Nervi tesi in casa Napoli dopo il pareggio con il Torino di Ivan Juric, che rischia di compromettere in modo definitivo la qualificazione alla prossima Champions League.
Il Napoli, infatti, nelle ultime ore sembrerebbe aver posto la propria attenzione esclusivamente sulla sfida contro il Barcellona di Xavi, prevista per martedì 12 marzo, che potrebbe garantire ai partenopei la qualificazione ai quarti di finale.
L’approdo tra le migliori otto d’Europa manterrebbe vivo un altro obiettivo per gli azzurri, la qualificazione al Mondiale per Club 2025.
In questo momento così complicato della sua stagione, il Napoli insegue l’ultimo posto libero per una formazione italiana.
Il suddetto, tuttavia, sarebbe occupato dalla Juventus, distante solamente cinque punti nel ranking speciale deciso dalla FIFA come criterio di qualificazione alla nuova competizione ideata.
Una vittoria a Barcellona, con conseguente qualificazione, farebbe ridurre questo distacco a soli due punti ed è su questo aspetto che De Laurentiis avrebbe chiesto ai suoi ragazzi uno sforzo supplementare in terra catalana, per garantire al Napoli non soltanto la qualificazione ai quarti di finale, ma anche, oseremmo dire soprattutto, uno slancio vitale per la speranza di qualificazione alla rassegna mondiale in partenza nel 2025.
Il contenzioso fra Napoli e Juve, tuttavia, non si limita ai punti del ranking FIFA. Infatti, come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, il presidente Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto ad adire alle vie legali per ottenere l’esclusione della Juve dal Mondiale per Club 2025.
Le motivazioni, secondo quanto raccolto dal quotidiano torinese, sarebbero legate alla condotta della società bianconera, che l’ha portata all’esclusione da tutte le competizioni europee della stagione corrente.
A lavorare sul fascicolo di De Laurentiis, ci sarebbe l’avvocato Giorgio Spallone, di dichiarata fede interista, il quale starebbe esaminando le carte e che è intervenuto pubblicamente sul proprio profilo X (ex Twitter) per giustificare la sua presa di posizione.
Il legale, stando a quanto apparso su X, avrebbe commentato i fatti: “L’esclusione per un anno da tutte le competizioni di una confederazione può configurare una causa preclusiva di accesso alla qualificazione -poi prosegue- l’anno di esclusione si infrange contro la regola che prevede il conteggio dei quattro anni, anche se negli altri tre io ho acquisito i punti nel ranking che mi consentono di essere in corsa per partecipare”.
Spallone, infine, ha chiarito: “Il lasso temporale può diventare un requisito fondamentale non già alla qualificazione ma a concorrere all’accesso“.
Una vicenda che si preannuncia turbolenta e che lascerà col fiato sospeso i tifosi di Napoli e Juventus.