Parte con il botto la 74° edizione del Festival di Sanremo. La prima serata ha infatti tenuto “incollati allo schermo” 10 561 000 telespettatori raggiungendo il 65,1% di share. Uno straordinario risultato che non solo supera i precedenti 4 Festival, ma addirittura risulta essere il più alto dall’edizione del 1995 condotta dall’inimitabile Pippo Baudo insieme ad Anna Falchi e Claudia Koll.
A rendere, fin dal primo secondo, l’ultimo Festival di Amadeus già così apprezzato è stato sicuramente un mix letale di show – portato magistralmente avanti da Marco Mengoni che non si dimostra solo un ottimo cantante, ma anche uno showman di tutto rispetto, omaggi, talento, risate, commozioni e riflessioni su temi oggigiorno di estrema importanza.
Commozione per il ricordo di Giògiò
Sono attimi di commozione quelli che seguono la salita sul palco di Daniela, la mamma del musicista Giovambattista Cutolo (noto come Giògiò) ucciso all’età di soli 24 anni da tre colpi di pistola sparati da un 16enne a seguito di una lite in un parcheggio.
Un’artista alle prime armi, il cui sogno più grande era proprio quello di poter salire un giorno sul palco dell’Ariston. Un sogno che si era concretizzato l’anno scorso quando suonò con l’orchestra sinfonica di Sanremo. E ieri sera Giògiò è ritornato su quel palco e ha conquistato ancora una volta con la sua musica, grazie al ricordo della mamma e alla magia creata dall’orchestra.
Dargen D’Amico: “Cessate il fuoco”
Protagonista della serata è stato indubbiamente Dargen d’Amico, distintosi non solo per la sua esibizione ma anche e soprattutto per la sua sensibilità e il messaggio di pace lanciato in diretta nazionale.
Alla fine della sua esibizione l’artista, in gara con il brano “Onda Alta” ha infatti voluto ricordare la sofferenza delle migliaia di bambini che stanno vivendo sotto le bombe e lanciare un messaggio di pace. “Grazie per la possibilità di cantare questo brano, che dedico alla mia cuginetta Marta. Adesso è a studiare a Malta, ha avuto questa grande fortuna” – racconta prima di lasciare il palco. E poi, scatenando gli applausi della platea in sala, aggiunge – “No tutti i bambini hanno questa fortuna. Nel mar Mediterraneo in questo momento co sono bambini sotto le bombe, senza acqua e senza cibo. In questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia, Dio non accettano la scena muta. Cessate il fuoco”.
Gli omaggi a Toto Cutugno e Anna Marchesini
Non potevano poi mancare al Festival di Sanremo gli omaggi ai grandi protagonisti della storia dello spettacolo e della musica italiana. A partire da Toto Cutugno, scomparso lo scorso agosto, al quale è stato dedicato un intenso momento musicale – l’orchestra lo ha infatti voluto ricordare eseguendo il brano “Gli amori”, una delle sue canzoni più belle con cui era stato in gara al Festival nel 1990 – fino ad Anna Marchesini, in cui onore Marco Mengoni ha recitato uno sketch che la comica aveva presentato nel corso della trasmissione “Stelle di Natale” nel 1996 – “E tragedia, e strazio, e solitudine, e dolore….. ecchepalle ‘sto Sanremo”.
La Top 5 della prima serata
Ad accompagnare i momenti commoventi, gli omaggi e gli appelli di pace, i 30 artisti in gara, che si sono esibiti portando sul palco un pezzo della sua vita e della sua storia.
La giuria della sala stampa, unico organo votante della prima serata, non ha avuto dubbi sui vincitori. A guadagnarsi la Top Five sono: Loredana Bertè con “Pazza”; Angelina Mango con “La noia”; Annalisa con “Sinceramente”; Diodato con “Ti muovi”; Mahmood con “Tuta Gold”.