La recente serie televisiva Il Problema dei 3 Corpi, tratta dal celebre romanzo di Liu Cixin, si è rapidamente trasformata in un fulcro di dibattito non solo per la sua trama avvincente, ma anche per le implicazioni politiche che solleva, scatenando reazioni contrastanti in Cina e negli Stati Uniti. L’opera, considerata la più costosa produzione della piattaforma Netflix, ha subito catturato l’attenzione globale, scatenando discussioni che infiammano le piazze digitali di Cina e USA, rendendo evidente il suo impatto socio-politico.
La scena incriminata de Il Problema dei 3 Corpi
Basata sul romanzo vincitore del Premio Hugo di Liu Cixin pubblicato nel 2008, “Il Problema dei 3 Corpi” racconta la storia dell’umanità che si prepara all’invasione extraterrestre. Tuttavia, il salto dalla pagina allo schermo è stato accompagnato da una controversa sequenza ambientata nella Cina della Rivoluzione Culturale, in cui un professore di fisica viene brutalmente aggredito dalle Guardie Rosse comuniste per aver sfidato le ideologie governative.
Leggi Anche
Nonostante Netflix sia ufficialmente non disponibile in Cina, la serie è stata comunque visionata nel paese, scatenando forti reazioni che hanno finito per dominare i trend sui social locali. Un utente su Weibo ha dichiarato: “La prima scena mi ha fatto cadere la mascella. Anche se sapevo che ci sarebbe stata, la scena mi ha comunque spaventato”.
Tuttavia, le reazioni non sono state tutte positive. Nazionalisti cinesi hanno accusato Hollywood di dipingere un’immagine distorta delle Guardie Rosse, mentre alcuni hanno criticato la decisione di ambientare la storia a Londra anziché in Cina, come nel romanzo originale. In contrasto, negli Stati Uniti, alcuni conservatori hanno interpretato la scena d’apertura come un implicito richiamo alla cancel culture, suscitando un secondo dibattito politico sulle piattaforme social.
Una banale polemica o uno spunto di riflessione?
La serie è diventata un fenomeno sui social media cinesi, con la CNN che ha riportato numerose accuse di rappresentazione negativa della Cina da parte di Hollywood. David Benioff, co-showrunner della serie insieme a Dan Weiss e Alexander Woo, ha riconosciuto l’importanza dei paralleli storici, dichiarando a The Hollywood Reporter: “La nostra intenzione non è mai stata quella di fare questa serie per commentare ciò che accadde in passato ed esprimere un giudizio. Ma è interessante che questi parallelismi emergano ugualmente e che siano difficili da ignorare”.
D’altro canto, i retroscena della Rivoluzione Culturale Maoista restano fortemente controversi e dibattuti, con o senza la rappresentazione de Il problema dei 3 corpi. Pertanto l’osservazione dello showrunner è azzeccata: se un semplice riferimento visivo a un evento storico riconosciuto è in grado di causare un’agitazione simile in due Paesi completamente differenti, allora il tema della questione evidenzia autonomamente le problematiche sociali, etiche e politiche che sussistono nelle sue fondamenta.
© Riproduzione riservata