Quiet on Set: The Dark Side of Kids TV è il nuovo documentario che rivela gli abusi subiti negli studi di Nickelodeon dagli attori di famosissime serie tv per ragazzi come All That , The Amanda Show , iCarly , Victorious e Sam & Cat. Le storie sul comportamento disfunzionale del creatore Dan Schneider circolavano già da tempo, ma ora alcuni protagonisti hanno deciso di uscire allo scoperto dicendo la loro esperienza all’interno del set.
Nickelodeon: il silenzio nei set
Diretto da Mary Robertson ed Emma Schwartz, Quiet on Set è stato presentato in anteprima domenica ed è in streaming su Max. Il documentario riporta gli spettatori indietro ai primi anni ’90, quando Schneider fu assunto per la prima volta da Nickelodeon, e porta la narrazione fino ai giorni nostri. Tra i volti che appaiono all’interno del documentario – diviso in quattro puntate – ci sono anche dei giornalisti come Scaachi Koul e Kate Taylor, descrivendo il contesto che poggia l’immenso potere che Schneider ha accumulato nell’industria televisiva per bambini a Hollywood.
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Dal 2022 l’ex attore di Zoey 101, Alexa Nikolas, ha chiamato in causa Schneider e Nickelodeon, sostenendo che la rete non è riuscita a proteggerla dagli abusi sul set mentre stava girando lo spettacolo. Jennette McCurdy, una delle star di iCarly, ha poi scritto nel suo libro di memorie che Nickelodeon le ha offerto una sostanziosa cifra per impedirle di rendere pubbliche le sue esperienze sul set. A questo si aggiunge anche, l’ex star di Drake & Josh, Drake Bell, che ha rivelato di aver subito abusi sessuali da parte del coach dei dialoghi di Nickelodeon, Brian Peck. Di fatto, Peck è stato arrestato nel 2003 in relazione all’abuso sessuale di un adolescente per un periodo di quattro mesi.
Nickelodeon: di cosa è accusato Schneider
Il creatore Schneider è stato criticato per aver incluso battute e gag sessualmente allusive nei suoi programmi. Sotto la guida di Schneider, due redattori di “All That”, Christy Stratton e Jenny Kilgen, affermano che ci sono stati molti casi di palese sessismo e molestie sessuali. Furono assunti in coppia e condividevano lo stipendio di un unico scrittore nonostante, dicono, il fatto che gli uomini dello staff avessero uno stipendio intero. Molte giovani star erano poi costrette a fare massaggi al creatore di Nickelodeon.
Questa settimana, Schneider ha rilasciato un’intervista su YouTube: “E’ stato molto difficile guardare il documentario di quattro episodi e vedere i miei comportamenti passati, alcuni dei quali sono imbarazzanti e di cui mi pento. Devo sicuramente ad alcune persone delle scuse piuttosto forti“.
La risposta di Nickelodeon al documentario
Un portavoce di Nickelodeon ha riferito a CBS News che la rete non può “confermare o negare le accuse di produzioni di decenni fa”. Poi continua: “Nickelodeon, per politica, indaga su tutti i reclami formali come parte del nostro impegno a promuovere un ambiente di lavoro sicuro e professionale, privo di molestie o altri tipi di condotta inappropriata. Le nostre massime priorità sono il benessere e gli interessi non solo dei nostri dipendenti, del cast e della troupe, ma di tutti i bambini, e nel corso degli anni abbiamo adottato numerose misure di salvaguardia per garantire che siamo all’altezza dei nostri elevati standard e delle aspettative del nostro pubblico”.
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