Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha risposto alle domande di questo pomeriggio in occasione del Question time. Le parole del ministro tranquillizzano gli imprenditori italiani. Il decreto direttoriale sarà infatti emanato la prossima settimana e detterà le regole per adempiere all’obbligo di legge, anche nelle more dell’apertura di una piattaforma informatica creata ad hoc per la gestione della comunicazione sulla quale il ministero è già al lavoro.
Urso al question time: il modello F24
“Questo determinerà la compensazione tramite F24 per gli investimenti effettuati nel 2023 e nel 2024. Per gli investimenti effettuati negli anni precedenti al 2023 è stata risolta da un faq pubblicato ieri sul sito dell’Agenzia delle Entrate chiarendo che per gli investimenti effettuati nel 2022 non occorre una comunicazione preventiva, ed è possibile utilizzare il relativo credito di compensazione tramite modello F24, digitando il codice tributo 6936 e l’anno di avvio dell’investimento, a prescindere dall’anno in cui questo si è concluso o dell’anno di interconnessione del bene strumentale” ha affermato Urso.
Urso precisa come il decreto non interverrà sul diritto di compensare i crediti maturati – il quale resta integro – ma prescriverà l’obbligo di comunicazione sull’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare e la presunta ripartizione negli anni del credito in compensazione. ”La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 12 aprile ha destato, però, un comprensibile allarme poiché ha sospeso le compensazioni per gli investimenti effettuati nel 2023 e 2024 nelle more dell’adozione di un decreto di direttoriale da parte del Mimit, che dovrà definire il contenuto, le modalità e i termini di avvio delle comunicazioni” ha poi aggiunto.
Urso su Draghi: “Occorre risposta comune europea”
Alla conferenza stampa in occasione dell’apertura della 23sima edizione di Confcommercio, Urso ha espresso apprezzamento per le indicazioni di Mario Draghi. “Danno conforto a quanto abbiamo detto dall’inizio della legislatura quando dissi esattamente quello che oggi Draghi dice all’Europa. Occorre una risposta comune europea a fronte della sfida che viene da Stati Uniti e Cina“.
”Mi ritrovo nelle parole di Draghi nel suo rapporto sulla competitività, è esattamente quello che il governo di Giorgia Meloni ha presentato come progetto al paese nelle sue audizioni programmatiche e in parlamento. È esattamente quello che noi, in questi 18 mesi, abbiamo detto e ripetuto con azioni e intenzioni ai nostri partner europei e in tutte le istituzioni”, ha poi aggiunto.
Con il prossimo Parlamento europeo e la commissione, l’Europa sarà nelle condizioni di realizzare una buona politica industriale. Il tutto supportato da una politica finanziaria con risorse comuni come quelle del Pnrr, tali e quali a quelle degli Stati Uniti, per supportare gli
investimenti e la produzione nel vecchio continente. “Il sistema produttivo italiano esporta nel mondo prodotti di eccellenza. A livello globale siamo diventati produttori del bello, del buono e del ben fatto e di quello che serve davvero al cittadino“, ha concluso Urso.