I tasselli che compongono la corsa alle elezioni europee stanno iniziando a prendere forma. Da un lato c’è chi ha già deciso di non partecipare alla campagna elettorale, come Salvini e Conte, dall’altro chi sa che non può tirarsi indietro, come Renzi. Nel mezzo, però, rimane l’enorme schiera di indecisi, tra cui campeggiano le due leader Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Il premier sta valutando la sua posizione, così come la segretaria dem che non sembra pronta a sciogliere la riserva. Lo ha dimostrato ieri quando, durante un tour dei piccoli Paesi dell’Abruzzo, ha risposto a qualche domanda dei cronisti, sottolineando che per quanto riguarda le europee “non c’è nessuna novità“, così come sul suo scontro televisivo con Meloni.
Nel caso in cui qualcuno si stesse chiedendo cosa ci facesse Elly Schlein tra i Paesi dell’Abruzzo, incastonati tra i suoi appennini, la risposta è semplice: la campagna elettorale per le elezioni amministrative della Regione per il Pd ha avuto inizio ieri. È dal 2018 che i dem non governano la Regione, ed ora Schlein vuole ribaltare la situazione con una campagna elettorale che punti all’elezione di un candidato del centro sinistra.
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Il nodo delle Europee
Nessuna novità per quanto riguarda l’Europa, eppure Elly Schlein sembra avere le idee chiare: “La mia scelta prescinde dalle valutazioni di altri leader e di altre forze. Comunque questa è l’ultima delle valutazioni: prima viene il progetto dell’Europa che vogliamo, poi verranno le liste“. L’attesa sarà lunga, ma almeno Elly non sembra essere influenzata dalle opinioni altrui. Non sono infatti mancati gli attacchi soprattutto da chi all’interno della sua coalizione teme sempre di più i consensi e il potere che la segretaria dem sta guadagnando.
Il più duro è stato Matteo Renzi che, nel suo editoriale sul Riformista, ha duramente attaccato Schlein per poi annunciare la sua candidatura alle europee. L’attacco del leader di Italia Viva riguarda l’indecisione del Partito democratico che, subito dopo la conferenza stampa di Giorgia Meloni ha invece scelto di rimanere in silenzio e non rilasciare dichiarazioni. “L’errore è stato tutto di Elly: doveva replicare prima a Meloni. Poteva dire sì o no, ma dicendo ni si sono levate le voci di tutti, tranne quella di Elly. Peccato, un’occasione persa. Io nel frattempo mi candido. Contro questo governo incapace ma anche contro questa opposizione inconcludente“.
Il Pd ha quindi scelto la via della riserva e per questo tutti hanno preso la parola, tranne la diretta interessata, che non vede però nella decisione di attendere e riflettere un problema troppo grande: “Per fortuna nel Pd discutiamo su un appuntamento elettorale importante, si pensi ad un altro partito ove litigano perché non si capisce chi ha sparato a una festa di Capodanno“.
Schlein in visita in Abruzzo
Mentre imperversa la diatriba sulle Europee, si avvicinano ogni giorno di più le elezioni Regionali. Lo sa bene Elly Schlein che proprio ieri ha deciso di partire per un viaggio con protagonisti i piccoli Paesi dell’Abruzzo, spesso dimenticati durante le campagne elettorali. Aielli, Celano, Sante Marie, Tagliacozzo e Avezzano, questi i centri visitati dalla leader allo scopo di ricordare chi è al fianco dei cittadini e soprattutto di presentare il candidato democratico Luciano D’Amico. Una mossa che ha attirato l’attenzione, soprattutto dei cittadini delle città visitate, dove non si vedeva un politico da decenni.
Diversi i temi affrontati, in particolare però quello della sanità su cui Schlein ha promesso di impegnarsi personalmente, ma anche tanto contatto umano, storie e solidarietà. La tabella di marcia non è stata rispettata perché Elly Schlein voleva fermarsi a parlare con tutti, sia nelle piazze sia durante le visite all’ospedale e al centro antiviolenza di Tagliacozzo, dove la leader si è impegnata a prendere provvedimenti per migliorare la situazione: “Il piano sanitario della giunta di centrodestra è inattuabile. Mi assumo l’impegno di rivederlo“.
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