Schlein e Meloni, duello all’ultima mozione per il destino della guerra a Gaza

Il confronto tra Meloni e Schlein sembra essere ormai alle porte, e nel frattempo, i toni fra le due si fanno sempre più accesi, alimentati dalla divergenza di opinioni sul conflitto a Gaza e il comportamento fuori dalle righe di De Luca

Redazione
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L’atteso incontro tra Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ed Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, sta continuando a catalizzare l’attenzione di media e opinione pubblica, generando un aumento dei toni polemici tra le due figure di spicco della politica italiana. La data del match non è stata ancora definita, ma nel frattempo, una serie di eventi hanno portato Schlein a diventare l’antagonista numero uno del premier Giorgia Meloni.

Scontro sul Medio Oriente

Si apre una nuova frattura sulla posizione dell’Italia rispetto alla situazione in Medio Oriente. Schlein, attraverso un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato di voler spiegare a Meloni come procedere per ottenere la pace nella Striscia di Gaza. La speranza di Schlein è quella di ottenere un via libera del governo alla sua mozione, la quale chiede il riconoscimento della Palestina da parte dell’Unione Europea. 

Tuttavia, la premier Meloni ha ribadito la posizione dell’Italia nella ricerca di una soluzione che concili il diritto di Israele a esistere con il rispetto per la popolazione civile palestinese. Eppure emerge una certa confusione interna al Partito Democratico, indeciso su chi appoggiare tra Palestina e Israele, con Piero Fassino che ha ricordato che la guerra a Gaza è iniziata a causa dell’attacco di Hamas a Israele, senza ottenere supporto dal Pd durante il successivo linciaggio mediatico. 

La mozione presentata dalla Schlein alla Camera è stata pertanto oggetto di una mediazione interna, al fine di evitare spaccature. Nel frattempo, sull’argomento divergono anche le posizioni di altri gruppi politici, come i 5 Stelle che chiedono di non supportare Israele nei suoi attacchi a Gaza e di fermare i conflitti, mentre Mara Carfagna di Azione ribadisce il proprio supporto a Israele.

Meloni vs Schlein su De Luca

Nel frattempo, l’atmosfera incandescente tra le due è stata alimentata dalle forti dichiarazioni del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il quale ha attaccato duramente il governo definendolo composto da “imbecilli, farabutti e delinquenti” in relazione alla gestione dei fondi di coesione bloccati da un anni e mezzo.

Vincenzo De Luca in guerra con il ddl Autonomia
Vincenzo De Luca

La risposta di Giorgia Meloni non si è fatta attendere, e la premier ha chiesto a Elly Schlein di prendere le distanze da queste pesanti affermazioni di De Luca, definendole “intollerabili violenze verbali” e “autentiche intimidazioni“. Tuttavia, fino a questo momento, non si è registrato alcun segno di dissociazione o condanna da parte di Elly Schlein.

Nella sua risposta, Vincenzo De Luca ha adottato un tono più sereno, dichiarandosi onorato per l’attenzione ricevuta da Meloni e sottolineando che la premier non ha motivo di preoccuparsi. Ha anche invitato Meloni a un incontro per discutere dei fondi destinati al Sud. “Le rinnovo la richiesta di un incontro” scrive De Luca, “insieme con i rappresentanti dell’Anci Campania e del Sud, per venerdì 16, quando saremo a Roma per sollecitare risposte concrete per i nostri territori“.

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