Europee, Schlein fa presa su Conte: “L’alternativa alla destra esiste”

La Schlein si dice fiduciosa rispetto la partita europea che sta giocando con il Pd e il sostegno dei Socialisti. In particolar modo, la segretaria dem vuole che passino queste elezioni per recuperare quell'alleanza, tanto agognata quanto discussa, con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte

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Lo stacco tra il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle è sempre più netto. Per la segretaria dem, Elly Schlein, l’alternativa alla destra per le elezioni europee si poggia sulla tessera del Pd del 2024, dedicata a Enrico Berlinguer e alla certezza di guidare un “partito sano”. A Palazzo Grazioli – sede dell’Associazione della stampa estera – la Schlein presenta le nuove slide per le prossime elezioni di giugno. Il tutto declinato attraverso una serie di dicotomie: “Aria pulita, non veleni”; “Il mare, non un cimitero”; “Una famiglia, non un bersaglio”.

Il Pd da un anno ha un obiettivo: ricostruire un’identità forte, comprensiva, univoca e costruire l’alternativa alle destre. Io non vorrei fosse un problema soltanto nostro, ma una responsabilità condivisa da tutte le forze dell’opposizione” afferma alla stampa estera.

Schlein: il difficile rapporto con Conte

La Schlein si dice fiduciosa rispetto la partita europea che sta giocando con il Pd e il sostegno dei Socialisti. In particolar modo, la segretaria dem vuole che passino queste elezioni per recuperare quell’alleanza, tanto agognata quanto discussa, con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Quest’ultimo non ha nascosto il suo disappunto verso l’operato del Partito democratico, facendo saltare la possibile candidatura unitaria per il sindaco di Bari, alla quale i dem pugliesi lavoravano da giorni.

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La stizza di Conte nei confronti della Schlein è ben deducibile dalla battura che il leader pentastellato ha fatto sull’età dell’ex magistrato Nicola Colaianni. La tensione tra i due è sempre più palpabile. La vicenda barese ha scardinato i perni su cui si poggiava il loro rapporto: la segretaria infatti, ritiene di aver gestito nel modo giusto la questione, e sottolinea di non aver “bisogno di consigli“, bensì di “rispetto per la nostra comunità“.

La costruzione dell’alternativa non è morta, fortunatamente per l’Italia, ma non vorrei che fosse un problema solo mio. Deve essere una responsabilità delle altre forze di opposizione con cui bisogna fare un confronto costruttivo sapendo che l’avversario è il governo altrimenti non ce ne libereremo” ha affermato la Schlein. Per la segretaria dem contano di più i numeri, che le frecciatine di Conte: “I nostri elettori sono stufi delle liti condominiali tra vicini. Da quando ci sono io, abbiamo fatto l’alleanza in 4 regioni su 5 e chiuderemo accordi ampi in 22 capoluoghi su 27“.

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