Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che la settimana prossima si terrà una riunione al Ministero dell’Istruzione per discutere dell’introduzione di programmi di prevenzione nelle scuole elementari. L’obiettivo è quello di insegnare ai bambini l’importanza di corretti stili di vita per una vita sana e longeva.
L’iniziativa è stata accolta con favore dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), che ha organizzato il Festival della Prevenzione a Milano, in corso in questi giorni, dove Schillaci ha tenuto il suo intervento e lanciato l’annuncio.
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Schillaci: “La prevenzione è un grande investimento”
La riunione, che si terrà in settimana, vedrà la partecipazione del Ministero dell’Istruzione, del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e di altri esperti del settore. “Dobbiamo dare grande impulso alla prevenzione” ha affermato Schillaci, sottolineando l’importanza di educare fin dalla giovane età su temi come l’alimentazione sana, l’evitare il fumo e l’alcol, e l’importanza dell’attività fisica.
“La prevenzione non è una spesa ma un grande investimento, che ripaga i cittadini e il Servizio Sanitario Nazionale” ha affermato Schillaci ai microfoni del Corriere della Sera nell’ambito del Festival della Prevenzione in corso a Milano.
“In settimana avremo una riunione al Ministero dell’Istruzione insieme al presidente dell’Istituto superiore di sanità, perché credo sia indispensabile cominciare dalla prima elementare a insegnare alle bambine e ai bambini quanto sia importante mantenere corretti stili di vita”. Insegnare ai bambini i corretti stili di vita può contribuire a ridurre l’incidenza di malattie croniche e oncologiche in età avanzata e l’introduzione di programmi di prevenzione nelle scuole elementari rappresenta un passo importante in questa direzione.
All’attenzione del ministro anche la differenza di accesso ai programmi di screening presenti tra le Regioni del Nord e del Sud Italia: “Abbiamo messo risorse a disposizione di sette Regioni per migliorare l’adesione ai controlli. Personalmente tengono moltissimo al fatto che l’Italia potrebbe essere tra i primi paesi ad avere anche lo screening per il tumore ai polmoni“.
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