Dentro il centrodestra il rapporto tra Lega e Fratelli d’Italia sembra sempre più in bilico. Il partito di Matteo Salvini ha presentato al decreto elezioni un emendamento per consentire ai presidenti di Regione – con riferimento al governatore del Veneto Luca Zaia – di ricandidarsi anche dopo un secondo mandato.
Una misura che poco piace al Pd, il quale continua a opporsi a questa possibilità, anche se al suo interno cresce la pressione dei sindaci dem che vorrebbero la possibilità di ricandidarsi.
Salvini, la Meloni irritata
La presidente del Consiglio è descritta come “irritata” da Matteo Salvini. Quest’ultimo non ha reso vita facile alla premier, già a partire dalla protesta degli agricoltori, apertamente sostenuti dal vicepremier, che più volte ha alimentato il dissenso contro il governo che -per lui – dovrebbe fare di più. Certo è che il sentiment della Meloni nei confronti del leader leghista è appoggiato da Fratelli d’Italia che cerca una spalla da Italia Viva per poter riequilibrare la situazione.
Le parole di Salvini
“Non è sicuramente questo che farà litigare il centrodestra e non è questo che mi toglie il sonno. Se ne sta occupando e deciderà il Parlamento. Io faccio il ministro delle opere pubbliche e cerco di creare lavoro” afferma il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ai cronisti a Cagliari. Il vicepremier ha risposto ai giornalisti per una delle tappe per sostenere il candidato del centrodestra Paolo Truzzu alle regionali del 25 febbraio.
“Io personalmente penso che porre un limite ai mandati per i sindaci, gli enti locali e i governatori sia un errore. Non c’è un limite ai mandati per i ministri, per i presidenti della Repubblica, per il governo, per i senatori. Quindi perché mettere un limite se uno fa il bravo sindaco, il bravo governatore?” conclude.