Matteo Salvini ha presenziato alla consegna dei diplomi agli oltre cento partecipanti alla Scuola di politica della Lega, occasione in cui non ha evitato di cimentarsi in un discorso politico e motivazionale nei confronti dei giovani che hanno intenzione di perseguire questa carriera. Il vicepremier ha parlato di “squadra“, facendo riferimento al raduno dei sovranisti di destra svoltosi ieri: “Abbiamo una chiara idea del futuro, dell’Europa, del nostro continente, archiviando i venti di guerra e rimettendo al centro del dossier politico la pace” ha sostenuto il leader leghista, per poi ribadire: “Io non ce l’ho con Macron, ma un’Europa che parla di mandare i suoi soldati al massacro fuori dai confini è contro i principi della Comunità europea“.
Il ministro delle Infrastrutture ha poi affrontato ironicamente un tema controverso e spesso utilizzato come arma contro la Lega, anche ieri in occasione del raduno a Roma: “Io sono sovranista, perché non è mica una parolaccia. Hanno scritto di ‘raduno dei sovranisti’. C’era questo aggettivo, come se fossero degli scippatori… Uno si guarda il portafoglio e pensa ‘chi sa che fanno questi sovranisti…“. Matteo Salvini ha poi rivendicato: “Pensiamo che il popolo sia sovrano? Sì, è una cosa così brutta?.
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Salvini: “Per noi coerenza e dignità non sono in vendita”
Matteo Salvini si è poi concentrato proprio sul raduno delle destre sovraniste: “Ad Amsterdam come a Lisbona il gioco è quello di mettere insieme tutti gli altri pur di tenere fuori quelli scomodi, che per qualcuno in Italia sono al governo. Ovviamente a livello continentale si fanno scelte. Un partito nostro alleato, Forza Italia, l’ha già fatto cinque anni fa. Poteva scegliere di governare con Socialisti, sinistre, Timmermans, Von der Leyen, Pd e m5s, perché questa è oggi la Commissione europea che sta governando il continente in maniera così apprezzata dai cittadini… Figlia di un voto che democraticamente ha messo insieme questi e Orban. Noi no“.
Salvini non ci sta e ribadisce fiero: “Probabilmente avremmo avuto convenienza a farlo. Qualche titolo di elogio su Corriere e Repubblica. Ma la coerenza e la dignità per noi non sono in vendita“. Il leader leghista, poi, decide di far riferimento al Cavaliere, Silvio Berlusconi, oggi nuovamente al centro dei riflettori per le dichiarazioni di sua figlia Marina, che ha raccontato le ultime ore di vita del leader forzista, che dalla sua stanza di ospedale ha scritto lascito ideale, su quattro fogli di carta.
“Un un altro grande uomo di pace descritto da una certa parte politica, da una certa stampa come uno dei problemi dell’Italia – ha sostenuto il ministro Salvini – Invece è stato uno dei protagonisti assoluti e positivi dell’Italia degli scorsi quarant’anni e infatti finché è vissuto ha provato, fino all’ultimo, a riannodare i fili di pace, a fare stringere mani, come gli riuscì portando allo stesso tavolo Bush e Putin“. Il leader leghista ha poi chiosato: “Noi dovremmo raccogliere l’eredità morale, che aborriva la guerra e metteva al centro la pace, di quel grande italiano che è stato Silvio Berlusconi“.
Salvini: “Dopo una caduta ci si rialza e si riparte“
Salvini a questo punto si è rivolto ai giovani diplomati della Scuola di politica della Lega con un discorso esortativo. “Dobbiamo avere pazienza, non si può avere tutto subito. Durante un percorso non si può correre, si può inciampare, si può cadere ci si può sbucciare un ginocchio” ha dichiarato il vicepremier, per poi raccontare: “Ancora oggi ricordo, certo sono solo alcuni flash, cose di 45 anni fa. Una rovinosa caduta correndo in discesa in montagna, o quei momenti in cui sembra che il mondo sia finito, che sia tutto un disastro. Ma non finisce il mondo. Dopo una caduta ci si rialza, si cicatrizza, si fa tesoro di quello che si è sbagliato e si riparte“.
Il ministro ha poi confessato di credere che “quando tutti ti dicono ‘sei bravo, stai facendo la cosa giusta’ in realtà vuol dire che stai sbagliano qualcosa“. Infatti, secondo Matteo Salvini “quando sei convinto di essere sulla strada giusta non ascolti i rumori di fondo e va dritto“.
Salvini: “Negli Usa mi auguro vincano i Repubblicani“
Matteo Salvini si è poi concentrato sulle due grandi elezioni che si terranno quest’anno in Occidente: da un lato le Europee e dall’altro le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. “Vedi che il 2024 può essere un anno di rinascimento. Se cambiano l’Ue a giugno e gli Usa a novembre, dai venti di guerra si torna a mettere la pace al centro dell’agenda” ha infatti dichiarato il leader leghista, mostrando nuovamente la sua contrarietà ad un secondo mandato di Ursula von Der Leyen.
Nello specifico, sugli Stati Uniti Salvini si è lasciato andare ad un discorso speranzoso: “Io mi auguro con tutto me stesso, per il bene dei nostri figli, dell’Italia e dell’Europa, che negli Stati Uniti tornino a governare i Repubblicani, perché quando governano i Democratici c’è guerra. All’inverso di chi pensa, secondo il mainstream del politicamente corretto, che la ‘sinistra’ faccia rima con pace“.
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