Approvate ieri 21 febbraio, in fase di Consiglio dei ministri, nuove “sanzioni amministrative in materia di lavoro in nero e irregolare e ripenalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita” e nuove norme di coordinamento per reati in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
La normativa arriva a pochi giorni dal grave incidente di Firenze dello scorso 16 febbraio costato la vita a 5 operai. L’ennesima strage sul lavoro che porta Maurizio Landini, segretario generale del Cgil, a chiedere venga aperta una “trattativa seria” e meno chiacchiere.
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Fabbisogni standard per i Comuni
Su proposta del ministro dell’Economia Giorgetti, tra i primi punti approvati vi è la revisione dei “fabbisogni standard dei Comuni per il 2023 ed il fabbisogno standard di ciascun Comune delle Regioni a Statuto ordinario” in relazione a specifiche funzioni quali: servizio smaltimento dei rifiuti; servizio asilo nido; servizi di amministrazione, gestione e controllo; polizia locale; viabilità; trasporti.
Nella nota rilasciata da palazzo Chigi è stato precisato che sia le Autonomie locali sia le Commissioni parlamentari competenti hanno espresso la propria approvazione per l’attuazione di tali norme.
Delega Fiscale
Grande approvazione da parte delle Commissioni parlamentari anche per il decreto di attuazione della delega fiscale, il quale “provvede alla complessiva revisione del sistema sanzionatorio tributario”.
L’intervento del decreto riguarderà principalmente: disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali; revisione dei rapporti tra processo penale e tributario; introduzione di nuove meccanismi di compensazione tra sanzioni da irrogare e già irrogate; sanzioni penali, con riferimento alla revisione di profili sanzionatori per omessi versamenti non reiterati; sanzioni amministrative, con maggiore proporzionalità tra le sanzioni rispetto alle condotte contestate.
Impianti energia rinnovabili
Ultimo punto ad aver ricevuto pareri favorevoli per il suo impatto ambientale è stata la realizzazione in Puglia di “tre impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”. Si tratta di: un impianto eolico nel comune di Apricena; un impianto agrovoltaico nel comune di Nardò; un impianto fotovoltaico a San Paolo di Civitate.
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