E’ Christian Solinas il candidato preferito per le elezioni Regionali dal leader della Lega, Matteo Salvini. La posizione del vicepremier non sembra essere categorica, ma anzi, concede agli alleati uno spazio di dialogo per garantire l’unità della coalizione.
Salvini non rinuncia a dare qualche chicca ai suoi elettori: la scelta dovrebbe arrivare a Capodanno. Ciò significa che la decisione verrà presa in Sardegna. Di fatto, il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, sarà nell’Isola dal 30 dicembre per chiudere le liste del Carroccio e trattare con gli alleati sul nome del candidato.
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Salvini: l’incontro con Solinas
La preferenza di Salvini non è nascosta da alcun velo di mistero. Complice anche il viaggio che il vicepremier ha fatto a Cagliari per incontrare il governatore uscente – Christian Solinas – il quale vorrebbe correre per il bis e che è espressione del patto Lega-Partito Sardo d’Azione. Sebbene il leader del Carroccio insista sulla ricandidatura del governatore, Salvini apre anche alla discussione sostenendo l’unità della coalizione. Al momento l’alternativa in gioco con Solinas sembra essere Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia.
Ai giornalisti, Salvini risponde: “Io non impongo niente, rappresento una forza autonomista, la Lega, che nasce dai territori e ascolta e rappresenta i territori. Quindi nessuna scelta a Cagliari viene presa a Roma o imposta da Roma. Sicuramente io ho sempre applicato il principio ‘squadra che vince non si cambia’ in Sardegna come in Abruzzo, come in Basilicata, in Piemonte, in Umbria come a livello nazionale e in Europa“.
Salvini: il dialogo con la coalizione
Per le Regionali, Salvini adotta un mantra di conciliazione: lavora per la conferma del governatore ma con toni più flebili e la necessità di tenere unito il centrodestra. “Per me il centrodestra unito è un valore aggiunto, quindi faccio e farò di tutto per garantire l’unità della coalizione. Noi stiamo preparando liste molto forti, provincia per provincia, con innesti esterni. Saranno candidate nelle liste della Lega anche persone che non hanno la tessera della Lega in tasca ma che credono in un progetto. Se poi sceglieranno di unire le forze autonomiste, però, ripeto, lo sceglieranno a Cagliari. Non scelgo io ne’ a Roma ne’ a Milano” sottolinea.
Ad opporsi alla sua preferenza sono stati i centristi di Peru e Tunis e Fratelli d’Italia, che in una nota della coordinatrice regionale, Antonella Zedda, aveva sostenuto che non ci fossero le condizioni per il bis di Solinas.
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