Regionali in Sardegna, il “campo largo” si stringe: M5S e Pd per Todde ma Soru non ci sta

Todde è ottimista nel poter riparare la frattura nel centro-sinistra e per questo incontrerà Soru nei prossimi giorni affermando che "è una risorsa importante" e che "bisogna creare un rapporto differente"

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Nel “campo largo“, per le elezioni Regionali in Sardegna del 2024, sembra esserci un restringimento. Non tutto il centro-sinistra è unito e, in particolare, non tutti sembrano voler sostenere Alessandra Todde, la vicepresidente del M5S appoggiata dal Movimento, Pd e altre forze progressiste. “Siamo una bella squadra, siamo pronti a lavorare insieme” ha dichiarato orgogliosa Todde per il sostegno ricevuto dal centro sinistra per queste elezioni.

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Giuseppe Conte, leader del M5S

Un grande in bocca al lupo è anche arrivato da Giuseppe Conte tramite social: “Alessandra Todde è da sempre un orgoglio per il Movimento 5 Stelle e da oggi è la candidata Presidente del campo progressista per cambiare il volto alla Regione Sardegna. Forza!

Regionali in Sardegna, Soru non ci sta e si candida in autonomia

L’unica pecora nera del centro sinistra è Renato Soru che ha convocato un evento per sabato a Cagliari in cui dovrebbe annunciare la sua candidatura alle Regionali in Sardegna 2024 a cui guardano Progressisti, Liberali e +Europa.

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Renato Soru

I motivi che l’hanno spinto a decidere di scendere in campo in solitaria per le elezioni Regionali in Sardegna 2024 li ha spiegati in un’intervista sul quotidiano La Nuova Sardegna: “Ho partecipato alla nascita del Pd e ho creduto nell’idea che lo ha ispirato. Sono tra i 40 che hanno contribuito alla sua fondazione a livello nazionale. Ho fatto il presidente della Regione, sempre con un progetto da portare avanti, costruito attraverso decine di incontri pubblici, il dibattito e l’ascolto. Ora sono ancora iscritto al Pd, anche se non faccio parte degli organi dirigenti”.

Osservo sconfortatocontinuacome il Pd abbia rinunciato a proporre la sua idea di Sardegna e a guidare il governo dell’isola. Come si sia arreso davanti alle imposizioni del M5S. Come abbia rinunciato alle sue responsabilità, a essere protagonista del futuro della Sardegna” ha spiegato Soru.

Inoltre, ha affermato che la sua decisione di candidarsi nasce “dall’amore per la Sardegna. Ho fatto una proposta chiara e ho dato la mia disponibilità fin da subito, apertissimo al confronto con altre eventuali candidature. Non c’è stata nessuna disponibilità“.

Regionali in Sardegna, Todde su Soru non molla

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Alessandra Todde

Todde però non si è arresa e vuole Soru nella sua squadra. Proprio per questo motivo ha fatto sapere, come riporta il Corriere della Sera, che “Incontrerò Renato, lo ritengo una risorsa, credo sia importante il dialogo e la costruzione di un rapporto differente rispetto a quello che non c’era stato fin ora. Io avevo bisogno di legittimazione, ma ora porsi in un contesto diverso è importante“.

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