Rai, l’opposizione attacca: “Occorre nuova governance”

Il 7 febbraio non ci sarà solo la seconda serata di Sanremo ma anche il sit-in del Partito Democratico lanciato dalla segretaria Elly Schlein contro 'l'occupazione della Rai'

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Il 7 febbraio non ci sarà solo la seconda serata di Sanremo ma anche il sit-in del Partito Democratico lanciato dalla segretaria Elly Schlein contro ‘l’occupazione della Rai’. Un gesto simbolico chiamato dai dem che coinvolgerà tutta l’opposizione: dal PD ad Azione fino al Movimento 5 Stelle.

Rai: la nota del Pd

Il servizio pubblico non può più essere pubblicità ingannevole. Serve una riforma e noi ci stiamo lavorando, chiediamo a tutte le opposizioni di collaborare” scrive il PD su Facebook. Per i dem la Rai è diventata propaganda del governo con titoli che sviano la realtà e che promuovono le fake news ai cittadini.

Schlein
Schlein

Allo stesso tempo, tutte le voci critiche e libere sono attaccate pubblicamente dalla premier e dai suoi giannizzeri. Una situazione preoccupante. Per questo lanciamo un sit-in in Rai per il diritto a una corretta informazione e per difendere la libertà di stampa”, aggiungono. L’ex ministro del Lavoro – il deputato dem Andrea Orlando – afferma di aver presentato alla Camera una proposta di legge “di riforma della governance Rai in Fondazione, la stessa presentata già da vicesegretario Pd. Se Carlo Calenda e altre forze politiche.

La risposta di Azione e M5S

Facciamolo Andrea. Fondazione indipendente e via la Commissione di vigilanza. Su questi punti ci siamo” ha risposto il leader di Azione Carlo Calenda. D’altro canto arriva il si del Movimento 5 Stelle le parole di Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio : “Leggo che il Pd invoca l’unità delle opposizioni per cambiare la legge sul servizio pubblico. Legge attuale voluta da Gasparri e peggiorata dal Pd di Renzi. Sono lieta che oggi decidano di seguirci in questa battaglia che facciamo in solitaria da anni. Tra i tanti danni che ha fatto questo governo, trovo positivo che oggi tra opposizioni si converga su alcune posizioni un tempo inconciliabili e su temi fondamentali come salario minimo e Rai“.
   

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