Continua la protesta dei trattori in centro a Roma. Questa mattina alla Bocca della Verità si è tenuto un nuovo sit-in con circa duecento manifestanti: ‘Il nostro cibo non si tocca’, ‘Ho portato cibo per tre generazioni e ancora non mi fermo‘, si legge su alcuni dei cartelli esposti.
Protesta trattori: il sit-in a Roma
Alla protesta hanno manifestato il ‘Movimento agricoli federati‘, a cui si sono unite altre sigle, con cinque trattori arrivati a Bocca della Verità con bandiere tricolori. ”Oggi siamo qui tutti insieme, tutti gli agricoltori uniti da tutte le regioni d’Italia. Siamo qui per combattere per i nostri diritti e per quelli dei consumatori” afferma uno dei manifestanti dal palco allestito su un trattore.
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”Noi non saremo mai schiavi di nessuno. Non siamo venuti a Roma per le promesse, ci vogliono portare allo sfinimento ma noi ci siamo abituati per il lavoro che facciamo. Continuiamo a portare avanti la nostra battaglia” hanno poi dichiarato alcuni agricoltori prendendo la parola, annunciando una nuova mobilitazione per la prossima settimana. Domani la protesta toccherà a piazza San Pietro: ”Domani saremo con la mucca Ercolina, che abbiamo portato anche a Sanremo, a San Pietro per la benedizione”.
Protesta trattori: le parole di Rosati
Uno dei portavoce della protesta, Roberto Rosati, ha dichiarato: “Siamo di nuovo in piazza per incontrare i cittadini e spiegare le ragioni della nostra protesta. Rimarremo fino alle 16 e a mezzogiorno faremo una conferenza stampa per rispondere a tutte le domande“. Durante il presidio a via Nomentana sono arrivati oltre 15mila chili di spinaci che verranno distribuiti ai cittadini: “Visto che noi siamo attenti all’ambiente chiediamo di portare la busta da casa da riempire” ha aggiunto.
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