Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in un messaggio inviato all’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, in occasione dell’iniziativa elettorale “Difendiamo le forze dell’ordine. Il ruolo del governo dell’Europa per la nostra sicurezza” ha spiegato in che modo il governo Meloni stia tentando di rafforzare le fila delle forze armate, così che queste siano pronte a rispondere ad una “domanda di sicurezza che aumenta di intensità e muta velocemente anche nei contenuti“.
Il riferimento è ovviamente al contesto geopolitico in cui ad oggi è inserito il nostro Paese. Il timore di attentati, rappresaglie e scontri ha costretto il governo ad affrontare lo spinoso tema dei fondi alle forze armate. “Stiamo attuando un’inversione di tendenza storica rispetto ai tagli operati nel passato – ha spiegato il ministro nella lettera – con l’obiettivo di aumentare la presenza delle Forze dell’ordine nelle nostre città e ringiovanire gli organici“.
Un aumento economico necessario anche a riconoscere gli sforzi e i pericoli che quotidianamente le forze dell’ordine affrontano. Piantedosi ha infatti specificato che “i tre disegni legge all’esame del Parlamento contribuiranno a rafforzare ulteriormente la tutela e la specificità delle forze di polizia“, per poi aggiungere: “Il Governo è pienamente consapevole di quanto sia impegnativo oggi indossare una divisa, simbolo e sintesi di valori che fondano la nostra democrazia“.
Piantedosi: “Abbiamo di fronte un periodo caratterizzato da crisi internazionali“
Il ministro dell’Interno ha poi voluto evidenziare le specificità del periodo storico che stiamo vivendo, sottolineando come questo sia “un periodo caratterizzato da crisi internazionali, problematiche socioeconomiche e impegni elettorali che potrà vedere l’accentuarsi dei livelli di conflittualità“. Le autorità italiane non possono permettersi di sottovalutare i rischi in cui la popolazione italiana potrebbe incorrere e i “20 milioni di euro per il 2024 e i 120 milioni per il triennio 2029-2031“, che Piantedosi ha spiegato saranno necessari ad aumentare il numero di agenti, sembrerebbero essere proprio una conseguenza di questo timore.
Piantedosi non ha mancato di ricordare come “le forze dell’ordine sono sempre in prima linea, pronte ad affrontare sfide inedite e delicate che minacciano a volte la stessa tenuta sociale del Paese” e per evidenziare che “il Governo ripone la massima fiducia nei confronti delle Forze dell’ordine, donne e uomini in divisa, servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della sicurezza e della legalità, pur consapevoli dei rischi per la loro incolumità e delle possibili conseguenze del loro operato nei contesti difficili“.
“Il Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno, sin da subito, posto come priorità le esigenze delle Forze di polizia e il complessivo potenziamento del sistema della sicurezza pubblica” ha sostenuto il ministro, spiegando che “la loro autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare, con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana“.