Questa mattina la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Vinitaly di Verona accolta dai ministri Francesco Lollobrigida, Giuseppe Valditara e Daniela Santanchè, dal
presidente del Veneto, Luca Zaia, e dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi. La premier ha sottolineato l’importanza della sua presenza all’evento per ribadire il valore e la centralità che l’esecutivo attribuisce al mondo dell’agricoltura.
“Sono giornate un po’ complesse ma ci ho tenuto particolarmente a essere qui oggi facendo uno sforzo significativo in queste curiose giornate per diverse ragioni. Oggi è la prima giornata nazionale del made in Italy, che questo governo ha voluto per sostenere il valore che ha per la nostra economia” ha affermato la Meloni.
Le parole della Meloni
Al Vinitaly di Verona la premier ha evidenziato: “Gli agricoltori sono i primi bio-regolatori. Chi pensa che per difendere l’ambiente bisogna cacciare l’uomo ha in mente mondo che non esiste“. La Meloni si rivolge agli studenti degli istituti di agraria presenti all’evento: “Dobbiamo garantire una istruzione sempre migliore, ringrazio il ministro Valditara per il lavoro fatto sugli istituti tecnici e professionali, e sul liceo del made in Italy: possono dire quello che vogliono ma cultura e identità italiana la tenete in piedi voi con quello che avete scelto di studiare, grazie per quello che farete, per raccontare l’Italia nel mondo”.
“Abbiamo immaginato una serie di misure di protezione dalla concorrenza sleale, dall’italian
sounding, dalla contraffazione, che non sono solo un problema economico. La contraffazione e l’italian sounding ogni anno drenano dal sistema Italia decine di miliardi di euro e compromettono anche la qualita’ della nostra eccellenza e del nostro nome” ha poi aggiunto. La Meloni sottolinea l’importanza dei prodotti italiani, supportando l’economia nazionale. “Dobbiamo essere implacabili contro chi pensa di poter usare il nome italiano per portare avanti e vendere prodotti che non hanno neanche lontanamente l’eccellenza che l’Italia può vantare. E intendiamo farlo a ogni livello“.
Meloni e l’importanza del Made in Italy
“Qualcuno ci ha venduto nel tempo che l’istruzione tecnica fosse di serie B e che per essere una persona di certo livello dovevi fare il liceo e allora l’abbiamo chiamato Liceo del Made in Italy perché non c’è identità e cultura italiana senza Made in Italy. Attraverso il Made in Italy passa la nostra identità ma se non lo spieghiamo ai nostri ragazzi nessuna norma farà la differenza. Testa, cuore mani: questo è quello che ha fatto il Made in Italy” continua la presidente del Consiglio parlando al Vinitaly di Verona.
La Meloni ricorda come l’esecutivo si sia impegnato per l’aumento delle risorse nell’agricoltura e come gli altri Paesi Ue abbiano seguito il modello italiano. “Abbiamo aumentato le risorse per
l’agricoltura e portato avanti delle battaglie in Europa per le quali l’Italia ha avuto il coraggio di porre delle questioni e piano piano tante altre nazioni hanno cominciato a seguirci, perché quando dici cose serie, di buon senso, quando sei pragmatico e credibile è possibile che tu possa fare da apripista“.