Meloni-Trudeau: accordo storico per la sicurezza, l’energia e il clima

Oggi, Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, e Justin Trudeau, Primo Ministro del Canada, hanno concluso un incontro bilaterale significativo a Borgo Egnazia, a margine del Vertice del G7. Un incontro volto a consolidare l’impegno delle due nazioni per il futuro delle relazioni internazionali, e che ha celebrato anche il passaggio del testimone al Canada per la Presidenza del G7 nel 2025

Redazione
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L’elemento centrale dell’incontro tra Meloni e Trudeau è stato l’adozione di un Piano d’Azione congiunto: un rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Canada. Tale Piano, precedentemente concordato durante un incontro a Toronto lo scorso marzo, mira a promuovere la cooperazione su una vasta gamma di sfide globali cruciali. Tra i principali punti di interesse vi sono la sicurezza internazionale, la transizione energetica verso fonti sostenibili, la lotta al cambiamento climatico, la promozione del commercio e degli investimenti reciproci, nonché la promozione di una crescita economica inclusiva e sostenibile.

Giorgia Meloni ha sottolineato che l’accordo riflette l’impegno comune di Italia e Canada nel costruire un ordine internazionale basato sulle regole e nella promozione della stabilità globale. “Questo Piano d’Azione non solo rafforzerà i legami storici tra i nostri paesi, ma ci permetterà anche di affrontare insieme le sfide emergenti con una visione condivisa e strategica“, ha dichiarato la Premier.

Meloni e Trudeau: Il ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale

Meloni ha sottolineato l’importanza di questo incontro come preparazione per la Presidenza canadese del G7 nel 2025, indicando che l’Italia, nonostante la fine del suo incarico, continuerà a giocare un ruolo attivo nel promuovere la cooperazione multilaterale e la diplomazia internazionale. Secondo le parole del Premier, il nostro Paese sta preparando il terreno per una collaborazione più stretta su questioni di interesse globale, oltre a consolidare il ruolo dei due paesi come partner strategici nella scena internazionale.

Durante l’incontro con il Presidente canadese, sono stati esaminati approfonditamente i settori prioritari di cooperazione, tra cui la sicurezza e la difesa, la ricerca e l’innovazione, con una particolare enfasi sull’intelligenza artificiale e la tecnologia quantistica. Settori estremamente delicati, la cui complessità è stata affrontata recentemente anche da Papa Francesco proprio durante i giorni del G7. Eppure, nonostante rappresentino sfide globali cruciali, è evidente la loro capacità di offrire anche opportunità significative per lo sviluppo di collaborazioni bilaterali avanzate e innovative.

Meloni Papa
Giorgia Meloni e Papa Francesco

Proprio in relazione alla straordinaria partecipazione del Papa al G7, Meloni ha ringraziato il pontefice sul suo profilo Facebook insieme agli altri leader che hanno partecipato all’evento: “Voglio ringraziare tutti i leader del Gruppo dei Sette per il grande contributo che hanno dato al successo di questo Vertice. E un grazie speciale a sua Santità Papa Francesco”. Il senatore Lucio Malan ha sottolineato la partecipazione del Papa descrivendola ad AdnKronos come un simbolo del successo memorabile del G7 italiano, oltre che del ruolo strategico internazionale dell’Italia e della leadership di Giorgia Meloni.

L’incontro tra Meloni e il Presidente algerino Tebboune

Oltre all’incontro con Trudeau, il Presidente Meloni ha avuto un incontro significativo anche con il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare Abdelmadjid Tebboune. Il meeting, tenutosi a Palazzo Chigi, ha evidenziato un senso di soddisfazione per lo stato attuale delle relazioni bilaterali, specialmente nei settori economici in cui i legami tra i due paesi continuano a crescere, con particolare riferimento ai settori energetico, agricolo e industriale.

Meloni Tebboune
Meloni e Tebboune

Durante il colloquio è stato affrontato lo stato di avanzamento dei progetti inclusi nel Piano Mattei per l’Africa, focalizzati principalmente sul settore agricolo e sulla formazione professionale. In questo contesto, è stato discusso un progetto di agricoltura sostenibile che coinvolgerà il Gruppo industriale italiano controllato da Bonifiche Ferraresi SpA. Questo ambizioso progetto prevede la concessione strategica di circa 36.000 ettari per lo sviluppo di attività agro-industriali, in collaborazione con partner algerini. 

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