Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere la sua vicinanza al premier Giorgia Meloni, nuovamente protagonista di un episodio violento che ha visto presa di mira la sua immagine. Le parole del Presidente, dure e sferzanti nei confronti di chi usa la violenza invece del dialogo, fanno riferimento ad una vicenda che ha avuto luogo nella tarda serata del 22 febbraio a Roma, in occasione del corteo in memoria di Valerio Verbano, il diciottenne militante di Autonomia operaia, ucciso nel 1980 da presunti estremisti di destra.
Un fantoccio dalle sembianze simili a quelle del premier Meloni, con al collo una croce celtica e in testa una corona, è stato dato alle fiamme nel mezzo della manifestazione. Un ulteriore forma di violenza, a seguito di quella avvenuta a Torino dove è stato dato fuoco ad una foto del premier. Sono in corso le indagini per chiarire chi siano i responsabili del gesto, anche grazie al vaglio dei filmati delle telecamere della polizia presenti sul posto. Il Presidente Mattarella, però, ha deciso di prendere la parole e di porre fine al silenzio che circonda questi eventi e dichiararsi solidale con il premier, durante un incontro con alcuni studenti al Quirinale.
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Mattarella: “La dignità politica sta scomparendo“
L’occasione propizia per il Presidente Mattarella si è presentata oggi, durante un incontro con dei giovani studenti al Quirinale. Il futuro del Paese a cui è fondamentale lasciare insegnamenti e valori saldi a cui appoggiarsi nei momenti di difficoltà e a cui lasciare un mondo che sia migliore di quello precedente. Gli episodi degli ultimi mesi, o forse degli ultimi anni, non sembrano poter essere di esempio e Mattarella ha cercato di porre rimedio, allo stesso tempo mostrandosi solidale con chi per prima ha subito il torto maggiore.
“Si assiste a una intollerabile serie di manifestazioni di violenza, insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese, più volte della stessa Presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà” ha esordito così il Presidente della Repubblica durante l’incontro al Quirinale, per poi ricordare che da questi episodi “il confronto politico, la contrapposizione delle idee e le proposte, la competizione, anche elettorale, ne risultano mortificate e distorte. Ne viene travolta la dignità della politica che scompare, soppiantata da manifestazioni che ne rappresentano la negazione“.
Il discorso di Mattarella si è poi concluso con un messaggio di speranza nei confronti dei tempi che verranno: “Mi auguro che la politica riaffermi sempre e al più presto la sua autenticità, nelle sue forme migliori“.
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