Vaccini, la nuova proposta della Lega divide l’Italia

"Bisogna togliere l'obbligo perché l'obbligo porta con sé il rifiuto e di conseguenza un calo della copertura vaccinale" ha dichiarato il senatore leghista Claudio Borghi, firmatario dell'emendamento. Non sono ovviamente mancate le polemiche e le critiche delle opposizioni, che temono lo scoppio di focolai a causa dello stop ai vaccini

Redazione
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La Lega di Matteo Salvini sembra non avere pace. Dopo la proposta di sanzioni più dure per il reato di maternità surrogata, oggi il partito ha annunciato che ben 37 emendamenti saranno presentati al decreto legge Liste d’attesa. Solo uno però ha scatenato più polemiche di altri: l’eliminazione della legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale per i bambini. Firmato da Claudio Borghi, l’emendamento propone dunque di cancellare l’obbligo vaccinale per alcune malattie, quali il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella, nei bambini al di sotto dei 16 anni.

I genitori potranno comunque decidere se vaccinare i figli, ma non saranno costretti. Di conseguenza l’iscrizione alla scuola dell’infanzia sarà possibile anche senza la presentazione del libretto delle vaccinazioni, finora obbligatorio. “Siamo gli unici in Europa, insieme alla Francia, ad avere una cosa del genere” ha dichiarato all’Agi Claudio Borghi, sostenendo che “i risultati non mi sembra siano fantastici“. Il senatore ha poi spiegato che dal suo punto di vista è proprio l’obbligo che spinge i genitori a non vaccinare i figli, poiché non adeguatamente informati e costretti a vaccinare i loro figli senza comprenderne realmente il motivo.

La campagna vaccinale per il Covid-19 sembrerebbe aver portato alla luce questa problematica, viste le battaglie no-vax portate avanti nel Paese, e con il suo emendamento Claudio Borghi vorrebbe trovare una soluzione al fenomeno. “Se fossi no vax farei una proposta per abolire i vaccini. Invece, dato che penso che in molti casi una buona copertura vaccinale sia utile, bisogna togliere l’obbligo perché l’obbligo porta con sé il rifiuto e di conseguenza un calo della copertura vaccinale” ha spiegato il senatore leghista.

Lega, l’emendamento contro il Fascicolo sanitario elettronico

Claudio Borghi è firmatario anche di un secondo emendamento, meno criticato ma comunque divisivo. Secondo il senatore dovrebbe essere facoltativo inserire i propri dati sanitari all’interno del fascicolo elettronico. Nonostante le rassicurazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sostenuto che l’attenzione ai cyber attacchi sarà altissima, così come sarà vietato di cedere tali dati a terzi, il senatore sembra nutrire qualche dubbio.

Il secondo emendamento è volto a consentire a chi non lo desidera di non avere i propri dati gestiti dal fascicolo sanitario elettronico nazionale” ha spiegato il senatore leghista, aggiungendo che “il garante della privacy ha fatto osservazioni molto severe su come vengono trattati i dati sanitari. Il fascicolo può esser grande comodità io personalmente intendo lasciare i miei dati lì, penso sia utile in caso di ricovero, ma se qualcuno non vuole è giusto che abbia la possibilità di scegliere“.

Le polemiche sull’emendamento della Lega

Purtroppo, proposte del genere non hanno nulla di scientifico. Lisciano solo il pelo ai No Vax e minano la fiducia tra il cittadino e il medico. E questo è il problema“, così Beatrice Lorenzin commenta la scelta della Lega di abrogare la legge che porta il suo nome, in favore della libertà di scelta della popolazioni. “Gli epidemiologi, chi lavora sul campo, dicono che non è questo il momento di ritornare al passato” ha precisato l’ex ministra ricordando come l’obbligo vaccinale stia dando già i suoi frutti nel Paese.

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Beatrice Lorenzin (Pd)

Non solo Lorenzin, sono molti i nomi della politica che hanno mostrato la loro contrarietà alla proposta leghista. Forza Italia ha dichiarato che analizzerà a fondo il contenuto dell’emendamento prima di decidere quale posizione adottare, mentre il presidente dei senatori del Pd, Claudio Boccia, ha dichiarato perentorio: “Non dobbiamo spiegare al senatore Borghi il valore e l’importanza dei vaccini nella storia e nello sviluppo del nostro Paese. Vorremmo però sapere cosa ne pensano la Presidente del Consiglio Meloni e il suo vice Antonio Tajani“.

Sono solo farneticazioni antiscientifiche da parte di chi pensa di poter lucrare su qualche voto no vax” ha dichiarato duramente l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’emendamento Borghi, seguito dal segretario di +Europa, Riccardo Magi: “Una roba da medioevo, pericolosissima, che mostra il volto antiscientifico di questa destra che da anni, Meloni compresa, accarezza l’ideologia no-vax. Si specula sulla salute dei bambini, soprattutto di quelli più fragili“. Magi ha infatti ricordato come la scelta della vaccinazione non riguardi solo il singolo vaccinato, ma l’immunità di gregge che pian piano si sta cercando di costruire nel Paese.

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