Durante la segretaria nazionale di Forza Italia, che ieri ha preceduto l’inizio del Congresso nazionale del partito all’hotel Parco dei Principi a Roma, il segretario forzista Antonio Tajani ha sciolto la riserva sulla sua candidatura alle Europee. Il vicepremier azzurro sarà capolista in tutte le circoscrizioni, tranne quella delle Isole. Una decisione su cui il ministro degli Esteri ha riflettuto a lungo e che ora ha ufficialmente reso pubblica.
Nella circoscrizione delle Isole, invece, la capolista sarà Caterina Chinnici, eurodeputata uscente, ex Pd, figlia di Rocco Chinnici, magistrato del pool Antimafia che nel 1983 fu ucciso da Cosa nostra. Come il padre, anche la candidata forzista è un magistrato ed è europarlamentare dal 2014, quando fu eletta col Pd, che poi la riconfermò anche nelle elezioni europee del 2019. Nella primavera del 2023, Chinnici ha poi annunciato il suo passaggio a Forza Italia.
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Il segretario Tajani ha confermato di “puntare al 10% dei voti perché Forza Italia è l’unico partito percepito dagli elettori moderati come un movimento responsabile e capace, che può ricevere fiducia anche dai disaffezionati alla politica, da chi si è rifugiato nell’astensionismo in attesa di una proposta che lo possa rappresentare“.
Europee, il quadro dei leader in corsa all’Europarlamento
La candidatura di Antonio Tajani, il primo dei leader di partito italiani ad annunciare la sua corsa alle Europee, potrebbe aver aperto la strada a tutti gli altri. La candidatura di Giorgia Meloni è ormai quasi del tutto scontata e dovrebbe essere annunciata la prossima domenica , durante l’assemblea programmatica del partito che si terrà a Pescara. Oggi è giunta l’ufficialità della candidatura di Elly Schlein, segretaria del Pd, che ha anche proposto la possibilità di un duello con la Presidente del Consiglio, in diretta tv. Una candidatura che però ha creato alcune tensioni nel partito, che non ha apprezzato l’ipotesi del volto della segretaria sui manifesti elettorali.
Salvini si è invece tirato fuori dalla questione qualche mese fa, dichiarando di aver già troppo da fare come ministro. Nonostante tutto, per, sui cartelloni della campagna elettorale della Lega c’è sempre la sua foto, accompagnata dal contestatissimo “Più Italia, meno Europa“. Un tentativo, quello di Salvini, di cercare di recuperare i consensi persi, mostrati soprattutto dai sondaggi che vedono la Lega sotto al 9% rispetto al 34% registrato nel 2019. Un crollo che mette a rischio la figura del segretario, che però cerca di calmare gli animi, sottodimensionando la questione e dichiarando che “Dopo il 9 giugno, verrò il 10 giugno e per me non cambierà nulla“.
Al posto del segretario, potrebbe essere capolista della circoscrizione del Nord-Ovest il generale Roberto Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario“, che però non convince molti dei deputati leghisti, i quali non vedono in lui la figura giusta da candidare. Salvini non ha fatto passi indietro e solo due giorni fa ha ribadito: “Spero che Vannacci accetti, mi piacerebbe un confronto tra lui e Ilaria Salis“.
Europee, gli altri nomi nelle circoscrizioni italiane
Per la Lega la capolista per la circoscrizione delle Isole sarà Annalisa Tardino, seguita dalla candidata Ester Bonafede, mentre per la circoscrizione Sud sarà candidato Aldo Patriciello, ex forzista e già europarlamentare. Con Forza Italia, invece, nella circoscrizione Nord-Ovest è candidato Marco Reguzzoni, ex leghista, insieme a Letizia Moratti. Per i forzisti al Nord si registrano i nomi di Flavio Tosi, anche lui ex leghista e la sottosegretaria Sandra Savino.
Al Nord per Noi Moderati c’è il nome di Andrea Costa, ex sottosegretario alla Sanità. Per le Isole gareggia anche Cateno de Luca, con la sua lista Libertà che tenterà di superare la soglia di sbarramento del 4%. Tra i candidati figura il nome di Laura Castelli, ex M5S, che è poi approdata nel partito meridionalista di De Luca.
Europee, Tajani: “Necessaria Europa più efficace ed efficiente“
Antonio Tajani, dopo l’annuncio della candidatura, ha voluto sottolineare gli obiettivi che Forza Italia, all’interno del Partito Popolare Europeo, vorrà perseguire nei cinque anni in cui rimarrà all’Europarlamento. “Abbiamo bisogno di una Europa più efficace ed efficiente in grado di centrare gli obiettivi utili per suoi cittadini“, ha dichiarato il segretario per poi aggiungere un’affermazione che sembra fare riferimento proprio alle polemiche che in questi giorni hanno investito Matteo Salvini, segretario della Lega: “Più Europa, ma che funzioni meglio“.
Un messaggio che sembrerebbe proprio contrario a quello voluto dal leader leghista sui suoi manifesti elettorali: “Più Italia, meno Europa“. Uno slogan che però non è piaciuto in parte ai suoi colleghi di partito. Oggi Tajani, invece, sembra pronto a cavalcare l’onda della minima distanza che separa il suo partito da quello di Salvini, anche nell’ipotesi di un superamento durante lo spoglio dei voti.
Il forzista ha poi parlato del Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia nell’Europarlamento. “Il voto dato al nostro partito è la risposta giusta ed è anche l’unico voto utile perché andrà al Partito popolare europeo, la prima formazione nella Unione Europea“, ha dichiarato Tajani, chiosando: “. È per tutto questo che contiamo di raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati“.
Europee, Schifani: “Alle Europee faremo un ottimo risultato”
Il presidente della regione Sicilia e del Consiglio nazionale di Forza Italia, Renato Schifani, ha commentato positivamente la candidatura del segretario Tajani, così come quella della deputata Chinnici. “Sono convinto che alle elezioni europee faremo un ottimo risultato” ha confermato il presidente, aggiungendo: “Siamo visti come un partito che ha un progetto, un leader riconosciuto e una squadra unita dopo quello che ci ha colpito. Abbiamo dimostrato di fare sistema attorno ad Antonio Tajani nel post Berlusconi“.
Il presidente ha poi voluto ricordare il Cavaliere e ringraziare tutti coloro che nel partito hanno lottato per le Regioni del sud: “Berlusconi ha lasciato una classe dirigente che gli altri partiti i invidiano. Grazie a Tajani, Bernini e Pichetto Fratin per quello che questo governo sta realizzando per il Sud“.
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