Europee, FdI scende al 26,5%: colpa di Vox e del Superbonus?

Forza Italia cresce e raggiunge il 9,2%, così come la Lega che arriva all'8,6%. Il Pd raggiunge il suo risultato più alto da quando Schlein è segretaria di partito, attestandosi sul 22,5%, mentre il M5S scende al 15,4. In bilico Renzi e Bonino sul 4,1% e sotto la soglia di sbarramento Azione di Calenda con il 3,6% di consensi

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Mancano 16 giorni alle elezioni europee ed oggi è l’ultimo giorno in cui è possibile pubblicare sondaggi sulle intenzioni di voto. Le ultime settimane di campagna elettorale saranno decisive e potrebbero modificare le opinioni degli italiani, sia quelli che avevano intenzione di astenersi, sia quelli già convinti del loro voto. In questi ultimi giorni potrebbe stravolgersi il quadro finora dipinto o potrebbero rafforzarsi ancora di più i partiti che già svettano in cima alle classifiche di gradimento.

Le elezioni europee sono spietate e altrettanto spietati sono i partiti che lottano per ottenere il maggior numero di seggi possibili. Ad oggi, la situazione non è troppo diversa da quella che finora è stata descritta. Fratelli d’Italia si attesta ancora in prima posizione, con la percentuale più alta di consensi, seguito a quattro punti di distanza dal partito democratico di Elly Schlein e poi dal Movimento 5 Stelle.

Matteo Salvini
Matteo Salvini, leader della Lega

La particolarità di questo ultimo sondaggio riguarda però il calo di due punti percentuali del partito di Giorgia Meloni, ora fermo al 26,5%. Un risultato che si allinea con le stime del premier ma che delude rispetto ai picchi raggiunti nelle scorse settimane. A guadagnare di questa perdita è la Lega di Salvini, che raggiunge l’8,6% dei consensi, riuscendo a riavvicinarsi a Forza Italia di Antonio Tajani.

Sondaggi, le percentuali del centrodestra

Il calo di due punti percentuali di FdI si allinea con la perdita di consensi del Presidente del Consiglio che, rispetto al mese scorso perde tre punti e rispetto al picco più alto ne perde addirittura cinque. Secondo Nando Pagnoncelli del Corriere della Sera, questo calo potrebbe essere imputabile sia all’intervento di Giorgia Meloni al congresso di Vox, dove il premier si è mostrata meno europeista rispetto al passato, sia alla spaccatura del centrodestra dovuta al decreto Superbonus. Una crisi che, quindi, si sarebbe riflessa nell’elettorato che in parte potrebbe essersi rivolto alla Lega.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Antonio Tajani, leader di Forza Italia

Il partito di Salvini, infatti, è cresciuto di un punto in un solo mese, riuscendo a diminuire il distacco da Forza Italia, anche grazie alle strategie comunicative del suo leader che è riuscito quindi ad aggiudicarsi una buona fetta dell’elettorato. Il partito di Tajani a sua volta è cresciuto dello 0,6% superando la quota del 9%, probabilmente grazie ala figura del suo segretario, moderato e distante dalle idee salviniane.

La situazione nel centrosinistra in vista delle Europee

Nel centrosinistra il Pd si conferma il primo partito per indice di gradimento, con una percentuale del 22,5%, il risultato più alto da quanto Elly Schlein è segretaria del partito. Nell’ultimo mese i democratici hanno guadagnato un punto percentuale, a dimostrazione che i dubbi dell’elettorato sulle candidature di Marco Tarquinio e Cecilia Strada sembrerebbero rientrati.

Elly Schlein
Elly Schlein, segretaria del Pd

Il Movimento 5 Stelle scende al 15,4%, con un calo dello 0,5% rispetto allo scorso mese. Probabilmente, come sottolinea Nando Pagoncelli, la presenza costante di Giuseppe Conte in campagna elettorale starebbe oscurando le figure dei suoi candidati. Inoltre, influisce sul risultato il fatto che la gran parte dell’elettorato del Movimento proviene dal Sud, area in cui l’astensionismo alle europee è piuttosto alto.

Chiudono la classifica Alleanza Verdi e Sinistra con il 4,6% dei consensi, con una crescita di quasi un punto percentuale e Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino che si attesta sul 4,1%, quindi in bilico sulla soglia di sbarramento. Al di sotto di questa troviamo Azione di Calenda al 3,6%, percentuale che però potrebbe alzarsi nelle ultime settimane di campagna elettorale.

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