Ad un mese dalle elezioni europee dalla coalizione emergono fronti disuniti. Da una parte il leader di Forza Italia, Antonio Tajani che da inizio corsa si muove al grido: “Mai con l’Afd” – il partito di ultradestra tedesco – e dall’altra il volto della Lega, Matteo Salvini che professa il suo “mai con von der Leyen o con Draghi“.
Europee, la posizione di Salvini
La posizione del Carroccio sulle europee è ben chiarita da Salvini che punta il dito all’erede di Berlusconi: “Alcune scelte votate al Parlamento europeo vanno contro l’Italia. Sfido anche chi non la pensa come me a verificarlo. Io dico meno Europa perché l’Europa di oggi è in mano a multinazionali, massoni e banchieri. Non comandano i cittadini. Noi von der Leyen non l’abbiamo mai votata e non la voteremo mai. E non voteremmo neanche Draghi“.
La scelta del Carroccio richiama anche una certa avversione contro Macron: “Se certa politica italiana preferisce Macron a Marie Le Pen, chi sceglie la Lega sappia che fra Macron e Le Pen, per noi tutta la vita Le Pen“.
Europee, la replica di Tajani
Immediata la replica di Tajani a Salvini: “Non so a cosa si riferisca. Sulle alleanze europee, noi siamo il Ppe, la prima forza, una forza cristiana, liberale, riformista, garantista. Non saremo mai alleati dell’Afd, perché è alternativo ai nostri valori“. Per il leader azzurro la sinistra è appesa ad un filo per queste elezioni europee: “Nel 2017 ho vinto con un’alleanza fra popolari, conservatori e liberali, anche se poi la Lega non mi votò. Però abbiamo sconfitto la sinistra con questa coalizione“.