La presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo nell’ambito della seduta plenaria della Commissione Antimafia ha comunicato che sono sette i candidati alle prossime elezioni europee risultati “impresentabili” a seguito delle verifiche della Commissione.
Dalle verifiche della Commissione, ha riferito Colosimo, risultano “in violazione del codice di autoregolamentazione sette candidature” aggiungendo che si tratta delle candidature di: Angelo Antonio D’Agostino candidato Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Meridionale, Marco Falcone candidato Fi-Noi Moderati-Ppe per la circoscrizione Italia insulare, Alberico Gambino candidato Fdi nella circoscrizione Italia Meridionale, Filomena Greco candidata per Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Italia meridionale, Luigi Grillo candidato per Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Nord occidentale, Antonio Mazzeo candidato Pd nella circoscrizione Italia centrale e Giuseppe Milazzo candidato FdI nella circoscrizione Italia insulare.
I motivi dell’impresentabilità dei candidati secondo l’Antimafia
Sono diversi i motivi per cui i suddetti candidati alle Europee sono stati dichiarati “impresentabili“. Nel caso di Angelo Antonio D’Agostino “risulta emesso in data 25 marzo 2016 il decreto del gup presso il Tribunale di Roma che dispone il giudizio per il reato di cui agli articoli 319 e 321 del codice penale (corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio), e la prossima udienza dibattimentale innanzi alla II sezione penale del Tribunale di Roma è fissata al 26 giugno 2024“.
Nei confronti di Marco Falcone “nel luglio 2023, è stato disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’articolo 81, 110, 117, 319-quater del codice penale (induzione indebita a dare e promettere utilità). È in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Palermo, con prossima udienza fissata al 26 settembre 2024. In data 22 dicembre 2020, è stato inoltre disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui agli articoli 56, 81, 110, 317 del codice penale (tentata concussione). È in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Catania, con prossima udienza fissata al 28 maggio 2024“, come sottolineato da Colosimo.
Alberico Gambino invece è impresentabile perché “con ordinanza dell’1 ottobre 2019 il Tribunale di Nocera Inferiore ha dichiarato la decadenza del predetto candidato dalla carica di sindaco del comune di Pagani, essendo divenuta definitiva la sentenza con la quale era stata dichiarata la temporanea incandidabilità di Gambino, quale amministratore che ha dato causa allo scioglimento del consiglio comunale di Pagani, disposto con dpr del 26 luglio 2011, ex articolo 143 comma 1, Tuel in violazione dell’articolo 1, comma 2, lettera c) del codice di autoregolamentazione“.
Nel caso di Filomena Greco “in data 9 gennaio 2024, è stato disposto il rinvio a giudizio per i reati di cui agli articoli 81, 110, 353-bis del codice penale (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) ed è in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Castrovillari, con prossima udienza fissata al 21 giugno 2024“.
Nei confronti di Luigi Grillo, invece, “dal certificato del casellario giudiziale risulta emessa dal gip del Tribunale di Milano la sentenza di applicazione della condanna alla pena di 2 anni e mesi 8 di reclusione, e della pena accessoria dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per 5 anni, per i reati di associazione per delinquere, commesso dal settembre al 2012 e fino al maggio 2014; 110, 353, 353-bis, codice penale, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, commesso fino al marzo 2014; corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, commesso dall’ottobre 2013 e fino al marzo 2014; turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, commesso dal settembre 2012 e fino al febbraio 2014; corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, commesso dall’ottobre 2012 e fino al marzo 2014; utilizzazione di segreti d’ufficio, commesso dall’ottobre 2012 e fino al marzo 2014”.
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