Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha partecipato alla manifestazione di Libera per la giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, e ha sfilato con il leader M5S Giuseppe Conte e con Elly Schlein, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al fianco del presidente di Libera Don Luigi Ciotti.
Decaro e le polemiche sulla commissione di inchiesta
Al centro della manifestazione ci sono state le polemiche scoppiate nei giorni scorsi in seguito alla decisione del ministro Piantedosi di istituire una commissione ad hoc finalizzata a verificare un’ipotesi di scioglimento del comune di Bari. Si tratta di un organismo ministeriale che avrà il compito di accertare presunte infiltrazioni mafiose nel consiglio comunale della città pugliese e in altre aziende municipalizzate.
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L’ipotesi del commissariamento del Comune di Bari, per il momento, sta avendo l’effetto di riunire tutta l’opposizione a difesa del sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, del Pd, come avvenuto ieri a Roma. Alla manifestazione al Circo massimo infatti erano presenti anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il presidente M5S Giuseppe Conte, che hanno portato il proprio sostegno al primo cittadino barese. Anche don Ciotti si è schierato dal palco al fianco di Decaro, “che alle mafie non le ha mandate a dire” e ha messo in guardia “dalle speculazioni” perché “per lui parla la sua vita“.
Decaro a Roma abbraccia i leader dell’opposizione
Al Circo Massimo Decaro si è preso anche gli abbracci di Schlein e Conte. L’invio della commissione è “un chiaro attacco politico – ha detto il presidente del M5s – Credo che Decaro non avrà difficoltà, documenti alla mano, a testimoniare tutto l’operato e le ragioni che lo spingono a ritenere fuori luogo una prospettiva di scioglimento“.
Il punto è che l’ispezione di sovrappone alle elezioni di giugno per il sindaco di Bari e dal centrosinistra l’accusa è che quella di istituire una commissione non sia altro che una manovra elettorale. Sulla stessa linea della segretaria dem che qualche giorno fa aveva definito la scelta di istituire la commissione una decisione quanto mai “politica“. Da Bruxelles, il ministro Antonio Tajani ha preso le difese del Viminale si è espresso sulla questione: “L’inchiesta giudiziaria di Bari non ha toccato il sindaco ma la il Consiglio comunale sì ed è giusto verificare cosa sia successo”
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