Oggi, nella cornice di Roma, si è svolto un convegno di grande rilevanza dal titolo “La transizione efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro“, promosso da Il Sole 24 Ore. L’evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni, imprese e amministrazioni pubbliche con l’obiettivo di esaminare le strategie e le politiche necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione.
Tra i partecipanti di spicco, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Paolo Arrigoni, il presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Il GSE, fondato nel 1999, rappresenta una società italiana dedita alla promozione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Un punto chiave da sottolineare è che questa società è completamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, assumendo quindi un ruolo cruciale nel panorama energetico nazionale.
Il GSE è un attore chiave nello sviluppo delle energie rinnovabili. Quali sono le principali attività che svolge per il bene del Paese?
Beh, noi gestiamo meccanismi di incentivazione per lo sviluppo delle rinnovabili, non solo elettriche ma anche per il biometano e altre fonti energetiche sostenibili. Sosteniamo progetti di efficientamento energetico e promuoviamo la mobilità sostenibile. Operiamo su diversi fronti, gestendo meccanismi di incentivazione in questi settori. Inoltre, offriamo supporto alle pubbliche amministrazioni, sia a livello centrale che locale, come ai sindaci, comuni e alle imprese, per aiutarli a sviluppare politiche energetiche efficaci.
Recentemente, siamo stati coinvolti nell’attuazione di sei linee di investimento del piano nazionale per la presa di resilienza. Queste riguardano la rivoluzione verde e la transizione ecologica e includono lo sviluppo di reti di teleriscaldamento, infrastrutture di ricarica elettrica, produzione di biometano, parchi agrisolari e agrivoltaico. Inoltre, c’è una linea di investimento che finanzia impianti rinnovabili nei comuni con meno di 5000 abitanti, promuovendo la creazione di comunità energetiche rinnovabili. In questo caso, offriamo un contributo del 40% sul costo totale degli investimenti.
Sappiamo che il GSE sta portando avanti un RoadShow informativo sui suoi meccanismi incentivanti per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ci potrebbe spiegare in cosa consiste?
Sì, il RoadShow è una delle nostre attività principali. È nato a settembre 2023 con l’obiettivo di raggiungere tutte le regioni del Paese. Durante le tappe, che durano un giorno, organizziamo tre eventi distinti. Iniziamo incontrando gli studenti delle scuole superiori, che rappresentano il futuro del nostro paese. Successivamente, ci incontriamo con i pubblici amministratori, inclusi i sindaci e altre figure chiave. Infine, ci riuniamo con le imprese, le associazioni di categoria e le camere di commercio. Durante questi incontri divulgativi, spieghiamo chi siamo e cosa facciamo in modo accessibile e invitiamo i partecipanti interessati a contattarci per ulteriori informazioni e per avviare eventuali progetti relativi allo sviluppo delle rinnovabili o all’efficienza energetica.