“Ha vinto la linea unitaria. Siamo contenti, siamo soddisfatti. È stato un bel segnale, e adesso lavoriamo. Siamo un partito serio” ha dichiarato Arianna Meloni, sorella del premier e responsabile del tesseramento di Fratelli d’Italia, in occasione del Congresso di FdI che si è concluso con l’elezione di Marco Perissa a capo del partito capitolino, incoronato segretario provinciale a Roma. Nessuna guerra fratricida interna al partito, grazie al ritiro in extremis del candidato Massimo Milani, sostenuto da Fabio Rampelli.
Un passo indietro che ha permesso a Perissa, sostenuto invece da Francesco Lollobrigida e Arianna Meloni, di salire sul trono del vincitore. “Ringrazio Milani” ha poi detto Meloni dichiarando soddisfatta: “I congressi sono un grandissimo momento di confronto e di partecipazione militante. Oggi celebriamo l’ultimo, dopo averli fatti in tutte le province d’Italia. Il congresso di Roma è quello provinciale che vanta il maggior numero di iscritti, ovvero 40 mila, che sanciscono e dimostrano la maturazione di FdI“.
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Arianna Meloni, però, non sfugge alle domande dei cronisti, che le chiedono novità sulla corsa alle Europee: “Io candidata? Per me è no, vi assicuro non mi appartiene. Preferisco stare dietro le quinte, occuparmi dell’organizzazione, del partito, sento che in questo ruolo riesco a mantenere più lucidità, mi piace quello che faccio. È ovvio che io sono un soldato. Quindi non si può mai sapere nella vita se sei chiamato a fare altro“.
Arianna Meloni: “Dividendoci saremmo sembrati una comunità spaccata“
Arianna Meloni è soddisfatta del successo del congresso e soprattutto della scelta ricaduta su Marco Perissa. “Dividendoci avremmo dato adito a letture sbagliate, proiettando all’esterno l’immagine di una comunità spaccata quando invece ci riconosciamo tutti negli stessi valori“. A confermare le parole della sorella del premier, lo stesso Massimo Milani: “Non ci sono divisioni in FdI. Tendo la mano a Marco Perissa e affido a lui la guida e il compito di ricostruire una comunità che in questi ultimi anni si è un po’ dilaniata“.
Milano, poi, avverte il suo collega: “I nemici stanno fuori dal nostro partito. Non dentro“. Arianna Meloni ha invece continuato ribattendo: “È stato un bel segnale, c’è stato grande senso di responsabilità. Passata la linea unitaria siamo contenti, adesso lavoriamo”.
Arianna Meloni: “Giorgia non ha ancora sciolto la riserva“
Arianna Meloni, oggi, si è concentrata sulla campagna per le Europee. Un percorso ostico e complesso su cui sua sorella non ha ancora le idee chiare. Arianna è convinta: per lei le Europee in prima persona non sono la scelta giusta, ma ha già messo le mani avanti, ricordando che non è lei a prendere le decisioni e che, se chiamata, sarà costretta a correre. Per quanto riguarda il premier, invece, ha dichiarato: “Giorgia non ha sciolto la riserva e quindi quello poi lo deciderà lei, sta facendo le sue valutazioni, vediamo. Se anche lei dovesse scegliere di no, io sono comunque orientata al no per me”.
Trattando dell’opposizione, invece, la responsabile del tesseramento di FdI ha preso una dura posizione, soprattutto in riferimento alla questione delle candidature delle donne all’interno del Pd.
“Noi abbiamo fatto più che raccontato. Il Pd è il partito delle acclamazioni, noi abbiamo il presidente del Consiglio donna” ha rivendicato fiera Meloni, per poi affondare un altro colpo ai dem: “A casa nostra gente che lavora e che è brava non è che deve essere donna o uomo o varie eventuali, chi è bravo e lavora avrà dei ruoli meritevoli. Quindi non è che ci sarà il calcolo, ci sarà se quelli bravi staranno magari in una situazione migliore rispetto a uno meno capace o che comunque ha lavorato meno. Tutto qua, è una questione di merito“.
Tornando poi al Congresso di FdI a Roma ha parlato di “un bel momento di partecipazione del partito“, che “ti riempie il cuore perché poi vieni da là, noi siamo questo, insomma vedi che le persone ti rispondono, che abbiamo ancora il tempo di stare qua, anche i deputati che comunque sono rimasti a Roma per tenere i seggi aperti“.
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