Scacchi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Nasce l’Angolo degli Scacchi
Gli addetti ai lavori sono fermamente convinti che la disciplina sportiva scacchistica sarà il sessantottesimo sport presente a Los Angeles nel 2028. Sessantottesimo sport olimpico in buona compagnia con l’Arrampicata sportiva, il Badminton e la Breaking, tanto per citare tre discipline sportive.
Nell’ambiente dello Scacco Matto c’è tanto fermento e tanta fiduciosa attesa, una non sopita convinzione che anche gli scacchi meritino la considerazione già avuta dal Curling e dal Futsal.
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I sussurri si sono fatti voce grossa. I nostri valori, ci tengono a far sapere i praticanti, sono gli stessi richiesti dal Comitato Internazionale Olimpico per le nuove ammissioni: inclusione, universalità e appeal tra i giovani. Forte di questi requisiti il mondo dei pezzi bianchi e neri si è convinto che a Los Angeles 2028 si celebrerà il matrimonio del Re e della Regina con i cinque cerchi olimpici.
E allora pronti e via verso le Olimpiadi del post Parigi, verso la conquista della ruota panoramica di Santa Monica Pier, per vedere da lassù l’effetto che fa al mondo degli scacchi essere arrivato a Los Angeles 2028.
Il Difforme seguirà questa lunga galoppata degli scacchi verso Los Angeles 2028 proponendo ai lettori la rubrica l’Angolo degli scacchi, che si propone come riferimento di chi pratica il Nobil Giuoco.
Ad aiutarci in questa missione sarà l’istruttore nazionale ing. Giovanni Alberto Campisano, che ringraziamo per la disponibilità. A noi il piacere di individuare con lui la via migliore per includere e creare una platea sempre più ampia di lettori e di interazioni.
Costituzione Italiana e Scacchi, senza distinzione di sesso, lingua, razza religione e condizioni personali e sociali
Anche coloro che non hanno mai mosso un pezzo sulla scacchiera potranno apprezzare che gli scacchi sono una disciplina in equilibrio tra scienza ed arte, tra gioco e sport.
Una disciplina che si adatta a persone di tutte le età e di qualunque formazione culturale. Il linguaggio che parlano l’Alfiere, la Torre, il Cavallo e il Pedone, uniscono ed accomunano le persone su un piano di confronto universale.
In una partita a Scacchi si impara a tenere conto dell’altro, perché ad ogni mossa corrisponde una contromossa e il tutto superando ogni barriera linguistica, sessuale, razziale, religiosa, politica e di condizione personale e sociale.
Principi che sono il cardine intorno al quale ruota l’intera architettura della nostra Costituzione. Già questo sarebbe abbastanza per essere invogliati a praticare questo Nobil Giuoco: pilotare l’Alfiere nel suo scorazzare lungo tutte le diagonali della scacchiera, la Torre nel suo muoversi lungo gli assi latitudinali e longitudinali, il Cavallo con il salto dei quadrati bianchi e neri, il Pedone a camminare con passo lento.
E come tutte le Regine anche quella degli scacchi è libera di muoversi in quasi assoluta libertà. E poi lui, il Re!!! Tutti pronti a sacrificare la propria vita per proteggerlo e tutti pronti ad attaccare e far cadere il Re avversario. Ed il Re è il primo a sapere quando il tentativo di Scacco è Matto ed ha perso partita e lo scettro.
Gli Scacchi aiutano i più giovani a maturare, a migliorare la propria autostima, a rispettare le regole
Non è noto a tutti come l’apprendimento della tecnica elementare del gioco abbia uno stupefacente positivo effetto di maturazione logica sui bambini.
Muovere i pezzi sulla scacchiera può essere utilizzato per rafforzare l’autostima di bambini e ragazzi. Ma anche per favorire il recupero di alunni con difficoltà di apprendimento e con deficit nelle competenze logico-matematico-scientifiche di base. Da ultimo, e non per importanza, infonde già da piccoli il senso del rispetto delle regole e lo spirito di competizione inteso come forma di aggregazione. In Italia gli Scacchi sono una disciplina associata al CONI, integrata appieno nel mondo sportivo.
La Federazione Scacchista Italiana è strutturata, come tutte le altre federazioni sportive, con il suo corredo di manifestazioni, campionati, attività agonistiche, didattiche e ludiche. Nonostante queste premesse si resta sbalorditi nel verificare che sui quotidiani, sulle riviste a tiratura settimanale e dai giornali di giochi, siano quasi del tutto scomparsi i test scacchistici.
Neanche il grandissimo successo della serie televisiva La Regina degli Scacchi, e la conseguente crescita esponenziale degli iscritti alla Federazione Scacchistica Italiana, è riuscito a cambiare l’inerzia sulla pubblicazione di quei diagrammi che fanno passare il tempo ed allenano il cervello.
Ogni lunedì l’Istruttore Nazionale FSI e FIDE Trainer Giovanni Campisano guiderà i lettori de Il Difforme nel fantastico mondo degli Scacchi. Proporrà pillole provenienti dal mondo scacchistico, informazioni sui tornei nazionali e internazionali, qualche elemento per chi volesse approfondire la parte tecnica e problemi da risolvere.
Buon Matto a Mamme, Papà, Figli e Nonni.
Per avere un assaggio, vi proponiamo un problema da risolvere in due mosse.
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