La leader europea richiama i Paesi della Ue a rilanciare la richiesta di giustizia per il popolo ucraino
“Serve una nuova Norimberga sui crimini della Russia”. Così Ursula von der Leyen richiama i Paesi dell’Europa sul fronte diplomatico della guerra. La Commissione ha lanciato due strade differenti come base della discussione per intavolare un nuovo percorso giudiziario che inchiodi gli uomini di Putin alle proprie responsabilità. Il primo riguarda il tribunale speciale, il secondo il sentiero legale per arrivare alla confisca dei beni congelati dopo le sanzioni.
“Ci assicureremo che la Russia paghi per la devastazione che ha causato, con i fondi congelati degli oligarchi e i beni della sua banca centrale”, ha sottolineato von der Leyen. La proposta ha già innescato la reazione degli Usa, che hanno assicurato il loro sostegno “all’idea di uno sforzo internazionale per mettere Mosca di fronte alle sue responsabilità”. Sul fronte opposto la risposta dei russi non si è fatta attendere: “Se i beni dei nostri cittadini saranno confiscati ci saranno misure adeguate”, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.