Il presidente francese Emmanuel Macron terrà oggi, 26 febbraio, un importante vertice a Parigi, al quale parteciperanno la maggioranza dei leader europei, con l’obiettivo di riaffermare il sostegno all’Ucraina e condannare l’aggressione militare di Mosca. Circa una ventina di capi di Stato e di governo si riuniranno all’Eliseo per mostrare la solidarietà dell’Europa nei confronti di Kiev, nonostante l’assenza dei leader ungherese e slovacco, i quali si sono mostrati più riluttanti nel sostenere l’Ucraina. Per conto dell’Italia, andrà il viceministro degli affari esteri, Edmondo Cirielli.
Zelensky: senza alleati non vinceremo
L’incontro sarà aperto da un intervento in collegamento video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha recentemente sottolineato l’importanza del sostegno occidentale per la vittoria del suo paese contro l’aggressione russa. L’Eliseo ha chiarito che l’obiettivo del vertice è quello di “esaminare tutti i mezzi per sostenere efficacemente l’Ucraina“, con l’intento di contrastare l’impressione che la situazione stia peggiorando e ribadire la determinazione europea nel fermare l’avanzata russa nel territorio ucraino. “Vogliamo mandare un chiaro messaggio a Putin che non vincerà in Ucraina“.
Durante una conferenza stampa a Kiev, Zelensky ha sottolineato che la vittoria dell’Ucraina dipende dal sostegno occidentale, affermando che senza armi e munizioni il suo paese rischia di subire gravi perdite umane. Ha quindi sollecitato gli Stati Uniti a fornire gli aiuti richiesti, avvertendo delle conseguenze tragiche che potrebbero derivare dall’assenza di tale sostegno. Tuttavia, secondo il ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov, metà degli aiuti militari promessi arriva in ritardo, causando perdite di uomini e territorio.
Per far fronte alla carenza di munizioni, l’Ucraina cerca di potenziare la propria industria militare, come dichiarato dal ministro per le Industrie strategiche Oleksandr Kamyshin. Tuttavia, nonostante la produzione sia aumentata significativamente, le necessità sul fronte rimangono superiori alle capacità di produzione ucraine e persino alle risorse combinate degli Stati Uniti e dell’Unione Europea.
L’importanza del vertice per la vittoria dell’Ucraina
La conquista della città di Avdiivka da parte dell’esercito russo, è stato un duro colpo per Zelensky, non tanto per la perdita della città in sé, che era già stata fatta evacuare da tempo, ma soprattutto per il messaggio che quell’azione militare avrebbe fatto arrivare al suo esercito e al mondo intero: l’Ucraina sta perdendo terreno. Il vertice a Parigi rappresenta dunque un momento cruciale per riaffermare l’impegno dell’Europa nel sostenere l’Ucraina e nel contrastare l’aggressione russa, dimostrando unità e solidarietà nei confronti di un paese che continua a lottare per la propria sovranità e integrità territoriale.