Ucraina, raid russi minacciano centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il ministro dell'Energia di Kiev, Herman Halushchenko ha affermato: "E' stato l'attacco più grande all'infrastruttura energetica dell'Ucraina degli ultimi tempi"

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In Ucraina la paura non si arresta. In questi giorni i raid russi hanno più volte attaccato l’area circostante la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il ministro dell’Energia di Kiev, Herman Halushchenko ha affermato: “E’ stato l’attacco più grande all’infrastruttura energetica dell’Ucraina degli ultimi tempi“. Diverse città sono infatti rimaste senza elettricità e almeno cinque persone hanno perso la vita.

Ucraina: gli attacchi russi

Da giorni intorno l’area di Kharkiv si sono contati oltre 15 attacchi a strutture energetiche: “Tutti i servizi di emergenza sono già operativi“, ha assicurato il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleh Synehubov, mentre il sindaco, Ihor Terekhov denuncia problemi idrici nel perimetro. La zona che allarma di più il Paese è quella della centrale atomica di Zaporizhzhia. All’Adnkronos, s Vadym Halaychuk, membro del partito Servitore del popolo afferma: “I russi hanno colpito le linee elettriche che forniscono energia all’impianto e alla centrale idroelettrica, che ora è in condizioni critiche. Ciò pone nuovamente l’Europa sull’orlo del disastro nucleare ed ecologico“.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è a rischio perché è nel luogo centrale del combattimento e l’obiettivo è neutralizzare quell’area, farne una sorta di zona extra-guerra, per impedire conseguenze negative“, ha commentato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista ad Agorà.

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