Sventato un attacco davanti al tribunale di Caglayan, a Istanbul. I due attentatori sono stati uccisi dalle forze dell’ordine turche e ci sono stati 6 feriti durante l’assalto. Questo è quanto dichiarato dal ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya che aggiunge che i due assalitori, un uomo e una donna, sono riconducibili da un’organizzazione di estrema sinistra attiva in Turchia da decenni, la DHKP/C (Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo). “Mi congratulo con i nostri eroici agenti di polizia. Auguro una pronta guarigione ai nostri feriti“, ha poi concluso il ministro. Al momento l’area è stata chiusa al traffico e messa in sicurezza.
Turchia in lotta contro il gruppo estremista
Non è la prima volta che questo gruppo terroristico si rende autore di attentati. Nel 2015 c’era stata una sparatoria davanti al consolato americano ad Istanbul, attacco che fu poi rivendicato dal gruppo del Dhkp-C. “Gli Stati Uniti sono nemici dei popoli del Medio Oriente”, si legge in un comunicato del gruppo, come fosse una dichiarazione di intenti.
Due anni prima, nel 2013, i militanti di estrema sinistra avevano messo a segno un attacco contro l’ambasciata Usa nella capitale turca, Nel mirino c’erano gli uomini della rappresentanza diplomatica statunitense. A colpire fu, in quel contesto, un attentatore suicida, che si fece esplodere davanti all’ambasciata ad Ankara, uccidendo il poliziotto che era di guardia. Il giorno seguente il gruppo aveva rivendicato l’attentato e diffuso l’identità dell’attentatore, Alisan Sanli, descritto come un “nostro guerriero“, che aveva “compiuto un atto di sacrificio” contro gli “assassini dei popoli del mondo“.