Un nuovo e preoccupante caso di spionaggio ha scosso la Germania, con l’arresto ieri a Bayreuth, in Baviera, di due cittadini tedesco-russi sospettati di aver pianificato azioni di sabotaggio per conto di Mosca. Secondo le prime comunicazioni del procuratore generale presso la Corte federale, si presume che abbiano agito in collegamento con un “servizio segreto straniero“, presumibilmente il KGB.
Le spie preparavano attentati terroristici
Il principale imputato, Dieter S., 39 anni, è stato accusato di aver accettato di compiere atti terroristici, tra cui attentati esplosivi e incendiari, mirati contro infrastrutture militari e siti industriali in Germania. L’uomo, noto ai servizi tedeschi per il suo presunto coinvolgimento con una milizia nella Repubblica Popolare di Donetsk tra il 2014 e il 2016, sarebbe stato in contatto con agenti russi almeno dall’ottobre 2023 e avrebbe discusso con loro di possibili attentati.
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Il secondo individuo coinvolto, Alexander J., anch’egli con doppia cittadinanza, si sarebbe unito a Dieter S. a partire da marzo 2024. Entrambi sono stati accusati di effettuare ricerche per individuare potenziali obiettivi per gli attentati, e le loro case e luoghi di lavoro sono stati perquisiti dalla polizia.
Le autorità ritengono che i due sospettati abbiano operato per conto di un servizio di intelligence straniero in quello che è stato definito un “caso particolarmente grave” di spionaggio. Dieter S. avrebbe anche documentato potenziali obiettivi fotografando e filmando basi e infrastrutture militari in Baviera, trasmettendo le informazioni al suo contatto russo.
Obiettivo primario: mettere fine al supporto della Germania a Kiev
Tra gli obiettivi presunti ci sarebbe stata una base dell’esercito americano a Grafenwöhr, importante centro di addestramento per soldati ucraini e punto di partenza per aiuti militari verso Kiev. Gli attentati avrebbero avuto l’intenzione di minare il sostegno tedesco alla guerra in corso. La ministra dell’Interno, Nancy Faeser, ha definito l’accaduto “molto grave” e ha annunciato un innalzamento delle misure di sicurezza. L’ambasciatore russo è stato convocato dal ministero degli Esteri tedesco, mentre il Cremlino ha negato ogni coinvolgimento.
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