Il caso legale contro l’ex presidente e candidato alla Casa Bianca, Donald Trump, ha preso una svolta inattesa, con un bizzarro approfondimento dei dettagli intimi sulla vita personale dell’ex Presidente degli Stati Uniti che domina l’attenzione della corte. Sebbene i presunti crimini si concentrino sulla falsificazione di documenti, la violazione delle norme sulle spese elettorali e possibili crimini fiscali, sono i dettagli delle sue relazioni passate ad essere al centro dell’attenzione.
Dai pagamenti in nero ai commenti di Trump sulle vagine
I pagamenti di 130 mila dollari, effettuati da Trump nel 2016, ad una pornostar per comprare il suo silenzio su una presunta relazione avvenuta dieci anni prima, sono il fulcro del dibattito legale. Tuttavia, la difesa e la procura si sono scontrate sull’inclusione di prove relative ad un’altra presunta relazione extraconiugale di Trump, avvenuta diciotto anni fa con la modella di Playboy Karen McDougal, nel periodo in cui sua moglie Melania era incinta del figlio minore, Barron.
L’avvocato difensore Todd Blanche ha contestato l’inclusione di questi dettagli sessuali, sostenendo che non sono rilevanti per il caso in questione e che servirebbero solo a compromettere l’immagine dell’imputato. Tuttavia, il procuratore Joshua Steinglass ha ribattuto che tali dettagli sono cruciali per dimostrare come Trump abbia sistematicamente tentato di nascondere agli elettori storie dannose per lui, nel tentativo di influenzare l’opinione pubblica.
Nonostante le proteste della difesa, il giudice ha concesso alla procura di presentare alcune prove relative alle relazioni passate dell’ex Presidente, sebbene con alcune restrizioni. Ad esempio, il giudice ha vietato ai giurati di ascoltare direttamente la voce di Trump o vedere i suoi gesti nel famoso video di “Access Hollywood” del 2016. Una ripresa di pochi minuti in cui Trump affermò di poter “prendere le donne per la vagina”, insieme a una lunga serie di altri commenti volgari e sessisti, non sapendo di essere registrato.
Attacco alla reputazione andato a vuoto
L’inclusione di questi dettagli piccanti nel processo solleva interrogativi su come potrebbero influenzare l’esito del caso e l’opinione pubblica in generale. Nonostante le preoccupazioni della difesa, alcuni alleati dell’ex Presidente sembrano fiduciosi nel fatto che tali dettagli non influenzeranno il sostegno dell’elettorato. Infatti, secondo un sondaggio recente, la stragrande maggioranza dei sostenitori di Trump ha dichiarato che continuerà a sostenerlo anche in caso di condanna.
D’altronde, se le condanne di Trump per abuso sessuale e diffamazione in relazione ai processi contro Jean Carroll, non hanno causato un danno d’immagine all’ex Presidente, difficilmente lo faranno delle chiacchiere sessiste dette in confidenza. I sostenitori di Trump conoscono bene il loro leader, e probabilmente lo apprezzano proprio per questo motivo. Il tentativo dell’accusa di attaccare la reputazione dell’ex Presidente in un processo focalizzato su accuse differenti potrebbe invece trasformarsi in un arma a doppio taglio, capace di rafforzare l’opinione di Trump secondo cui il processo stesso sia stato orchestrato solo ed esclusivamente per attaccarlo in vista delle presidenziali.