Sembra che gli Houthi non abbiano perso tempo a mettere in pratica le loro minacce di conflitto contro l’Italia. Ad appena 12 giorni dall’approvazione UE della missione Aspides, un drone dei militanti yemeniti ha tentato di attaccare un cacciatorpediniere della Marina Militare Italiana, il Caio Duilio, mentre navigava nelle acque del Mar Rosso. Si tratta del primo attacco a una nave battente bandiera europea, che potrebbe far degenerare il già fragile equilibrio della regione, massacrata da mesi di combattimenti tra Houthi e le forze USA e britanniche.
Una nave con i controcannoni
Equipaggiato con un arsenale impressionante, composto da tre cannoni, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile, un sistema missilistico antiaereo e un elicottero, il Caio Duilio ha dimostrato la sua potenza e prontezza di risposta all’attacco. Non appena è stato rilevato il drone, è scattata immediatamente l’allerta a bordo e sono stati attivati i sistemi di autodifesa della nave, che hanno permesso di abbattere il drone quando era ancora a 6 chilometri di distanza dall’imbarcazione.
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Un attacco che rappresenta un avvenimento di rilevanza non solo per l’Italia, ma per l’intera comunità internazionale: gli Houthi non hanno esitato a prendere di mira le navi di paesi alleati degli Stati Uniti e del Regno Unito, e ora anche l’Italia e le Nazioni facenti parte dell’operazione navale Aspides sono entrate nel loro radar. La posizione dell’Italia nella missione internazionale è anche destinata a evolvere quando la Caio Duilio inizierà ad operare nel suo ruolo di nave ammiraglia, prendendo le redini della missione, con la ratifica del comando dell’ammiraglio Stefano Costantino, prevista per il prossimo 5 marzo al Senato italiano.
Houthi: un nemico preparato a una guerra lunga
L’operazione Aspides, lanciata da Bruxelles il mese scorso, mira a stabilizzare la regione e a garantire la sicurezza delle rotte marittime nel Mar Rosso, minacciate dall’attività dei ribelli yemeniti. La partecipazione dell’Italia a questa missione, così come l’attacco subito dal Caio Duilio, sottolineano l’importanza strategica della regione del Mar Rosso per l’Europa e per la comunità internazionale nel suo insieme, ma al tempo stesso, solleva preoccupazioni sul clima incandescente in cui l’Italia ha deciso di lanciarsi in prima linea.
Il Caio Duilio, varato nel 2007 ed entrato in servizio nel 2009, è una nave all’avanguardia, dotata delle più moderne tecnologie e capacità operative avanzate, ma anche i suoi nemici non sono da sottovalutare: gli Houthi sono un gruppo militare ribelle che da oltre dieci anni combatte una guerra civile nello Yemen, riuscendo a conquistare la capitale Sanaa nel 2017.
Attualmente risultano tra i gruppi militari terroristici del Medio Oriente finanziati dall’Iran, e hanno fatto capire al mondo che non fermeranno i propri attacchi nel Mar Rosso finché non si fermeranno gli attacchi contro Hamas (altro gruppo finanziato da Teheran) e i civili palestinesi sulla striscia di Gaza.
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