La CEI sceglie il nuovo presidente: è il cardinale Zuppi 

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Nominato da papa Francesco, il nuovo dirigente della Conferenza episcopale italiana è stato preferito ai suoi concorrenti: il cardinale Paolo Lojudice e monsignor Antonino Raspanti

Il cardinale Matteo Maria Zuppi è stato eletto nuovo rappresentante della Conferenza episcopale italiana. Il suo nome è stato scelto direttamente da papa Francesco che lo ha preferito agli altri due candidati selezionati dai vescovi italiani: il cardinale Paolo Lojudice e monsignor Antonino Raspanti. 

Per poter entrare nella terna che poi è stata sottoposta al Pontefice, i candidati dovevano raggiungere il 50% più uno dei consensi. Il cardinale uscente, Gualtiero Bassetti, nel discorso di congedo pronunciato all’apertura dei lavori d’elezione ha commentato: «I governanti mettano al centro la dignità della persona. i credenti scendano in politica ma rimangano laici»

I commenti della politica

Immediatamente dopo l’elezione del cardinale Zuppi come presidente della Cei arrivano le congratulazioni e gli auguri dei volti della politica italiana. Il segretario del Pd Enrico Letta scrive su Twitter: «Gli auguri più sentiti di buon lavoro al nuovo presidente della Cei, Cardinale Matteo».  

«Un doveroso e sentito ringraziam4ento al cardinale Bassetti. Rivolgo i miei più fervidi auguri di buon lavoro al cardinale Zuppi», commenta Matteo Salvini sulle sue pagine social. Le congratulazioni arrivano anche dal leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, e da Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. 

«Da tutta la comunità di Italia Viva gli auguri di buon lavoro al cardinale Matteo Zuppi – scrive Maria Elena BoschiIn un momento di fragilità del Paese che ha portato con sé povertà e lutti e una guerra alle nostre porte, il cardinale, che ha conosciuto il dolore degli ultimi, sarà una guida autorevole e vicina a chi soffre». 

La Onlus ProVita&Famiglia ricorda l’impegno del nuovo presidente contro la pedofilia e pedopornografia e augura che il cardinale possa essere «n interlocutore valido e prezioso per proseguire la missione nel tutelare la vita sacra che purtroppo negli ultimi anni è sotto attacco dal mutamento della mentalità comune che ci vorrebbe far credere che essa sia un bene da manipolare a nostro piacimento», come scrive il portavoce Jacopo Coghe. 

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