India, sostanza cancerogena nelle spezie: oltre 500 prodotti alimentari segnalati in Europa

Nel sudest asiatico, un grave caso di messa in vendita di prodotti cancerogeni solleva preoccupazioni sulla sicurezza alimentare globale. Tracce di sostanze tossiche sono state rilevate in alcune spezie prodotte in India, portando a un intervento delle autorità sanitarie in diversi Paesi

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La Food Safety and Standards Authority of India (Fssai), insieme a enti internazionali, sta indagando su due importanti produttori locali, la Mdh e la Everest, dopo che le loro spezie sono state bandite a Hong Kong e Singapore per la presenza di una sostanza cancerogena, utilizzata solitamente come pesticida, e pertanto altamente tossica anche per l’organismo umano. In particolare, Hong Kong avrebbe bandito tre prodotti contenenti varie tipologie di curry in polvere, mentre Singapore avrebbe eliminato un prodotto per condire piatti a base di pesce, anch’esso contenente varie spezie tra cui il curry.

India: la pericolosità dell’ossido di etilene

L’ossido di etilene (EtO), utilizzato anche per la sterilizzazione di strumenti medici, è impiegato in alcuni Paesi per trattare prodotti alimentari come spezie, verdure essiccate e semi. Tuttavia, l’esposizione prolungata a questo gas è stata collegata a gravi rischi per la salute, inclusi vari tipi di tumori, come evidenziato dall’EPA, l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente: “L’EtO è cancerogeno per l’uomo. Le prove scientifiche indicano che l’esposizione regolare a questo gas per molti anni aumenta il rischio di tumori dei globuli bianchi, inclusi il linfoma non Hodgkin, il mieloma e la leucemia linfocitica. Gli studi dimostrano anche che l’esposizione a lungo termine all’EtO aumenta il rischio di cancro al seno nelle donne”.

La questione ha assunto dimensioni globali quando, oltre alle iniziative asiatiche, anche la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha aperto un’indagine sui prodotti di queste aziende, seguita da misure simili in Europa. La European Food Safety Authority (Efsa) ha segnalato la presenza di sostanze cancerogene in 527 prodotti alimentari di origine indiana tra settembre 2020 e aprile 2024, con 332 prodotti etichettati esclusivamente come prodotti in India.

Le implicazioni di queste scoperte sono significative. Mdh ed Everest non sono nuove a controversie del genere, con precedenti problemi doganali e sanzioni negli USA e ritiri di mercato per contaminazione da salmonella. Questi episodi sollevano interrogativi urgenti sulla regolamentazione delle pratiche agricole e sulla sicurezza dei prodotti alimentari esportati. Sul fronte europeo, allo stato attuale, risulta imperativa una vigilanza più rigorosa e di normative aggiornate per garantire che gli alimenti importati dall’asia soddisfino gli standard di sicurezza internazionali, proteggendo i consumatori da rischi significativi per la salute. 

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