Ucraina, missile russo entra nel territorio della Polonia

Mentre la Russia indaga sull'attentato terroristico di Mosca, gli attacchi contro l'Ucraina proseguono, e uno sconfinamento di un missile russo nel territorio polacco mette in allarme l'occidente

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Nel cuore della notte scorsa, la tensione nel conflitto tra Ucraina e Russia ha raggiunto un nuovo picco con un attacco diretto di Mosca contro la capitale ucraina, Kiev, e la città occidentale di Leopoli. Le autorità ucraine hanno riportato che 57 missili e droni sono stati lanciati, suscitando una ferma reazione di difesa da parte dell’Ucraina. L’aeronautica di Kiev ha rivelato che 18 dei 29 missili e 25 dei 28 droni lanciati dalla Russia sono stati distrutti con successo dalla difesa ucraina. 

Guerra Ucraina: sconfinamento in Polonia

Le forze russe hanno mirato specificamente alle “infrastrutture critiche” nella regione di Leopoli, come dichiarato dal sindaco Andriy Sadovyi. L’attacco ha comportato l’utilizzo di circa 20 missili e sette droni, mettendo a rischio la sicurezza e la stabilità della regione occidentale dell’Ucraina.

Tuttavia, l’escalation del conflitto ha avuto ripercussioni oltre i confini della nazione. Uno dei missili da crociera lanciati dalla Russia ha violato brevemente lo spazio aereo della Polonia, suscitando preoccupazione e reazioni immediate da parte delle autorità di Varsavia. Le forze armate polacche hanno dichiarato che l’oggetto è entrato nello spazio aereo polacco vicino alla città di Oserdow, rimanendovi per 39 secondi, prima di essere seguito attentamente dai sistemi radar militari.

In risposta, il ministero degli Esteri polacco ha annunciato l’intenzione di chiedere chiarimenti alla Russia riguardo a questa violazione dello spazio aereo. Il governo ha inoltre esortato la Russia a porre fine agli attacchi contro l’Ucraina e a rispettare la sicurezza e l’integrità territoriale del paese. L’escalation degli eventi è motivo di crescente preoccupazione sia a livello nazionale che internazionale. 

L’obiettivo non è la pace ma la vittoria contro Putin

Il presidente ucraino Zelensky, su Telegram, ha espresso il dolore e la determinazione del suo popolo di difendere la propria terra. “Settecentosessanta giorni di guerra su vasta scala. Più di due anni di evidente realtà di ciò che il sistema di Putin porta al mondo. Rovine invece di città e villaggi. Dolore e morte invece che vita. Terrore invece del diritto internazionale“, ha scritto. 

Ucraina
Zelensky, Presidente dell’Ucraina

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato il presidente russo Putin di essere un “bugiardo incallito“, evidenziando tentativi di collegare l’Ucraina o altre nazioni occidentali all’attentato che a Mosca ha causato 140 morti. Ha pertanto avvertito di non farsi ingannare dalla propaganda russa, che mira a intensificare il conflitto e a seminare odio verso l’Occidente.

Zelensky ha ringraziato coloro che nel mondo sostengono l’Ucraina e ha sottolineato l’importanza di chiamare le cose con il loro nome, per non permettere alla propaganda russa di ingannare il mondo. Ha ribadito che la Russia deve perdere questa guerra per proteggere la vita, e ha elencato una serie di misure che avvicinerebbero il ripristino della pace e della vita normale, come difesa aerea, armi a lungo raggio, artiglieria, sanzioni e confisca dei beni russi. Insomma, un supporto alla guerra più che alla pace, un intervento di paesi alleati capace potenzialmente di trascinare l’occidente nel conflitto contro Putin.

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