Il sud della Thailandia è stato martoriato dalle piogge torrenziali. Le precipitazioni – iniziate il 22 dicembre e ancora in corso – hanno provocato la morte di sei persone e oltre 70mila abitazioni distrutte nelle province meridionali di Satun, Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat.
Thailandia: i danni
Nei giorni scorsi il livello dell’acqua aveva superato i 3 metri. Al momento il livello è calato, permettendo ai soccorritori di raggiungere le persone in difficoltà o bloccate sui tetti. Nella provincia di Narathiwati, che confina con la Malaysia, sono ripresi anche alcuni collegamenti ferroviari.
I media locali mostrano le strade invase da torrenti di fango ed i residenti costretti a salvarsi salendo sui tetti. Il Dipartimento per la prevenzione e la mitigazione dei disastri della Thailandia ha dichiarato che il livello dell’acqua si è ridotto mercoledì mattina. La stagione delle piogge porta mesi di diluvi quotidiani, ma gli scienziati sostengono che i cambiamenti climatici causati dall’uomo possono rendere le precipitazioni più intense.