L’Ecuador affronta un periodo di forte allarme riguardo alla criminalità. A subire le conseguenze di questo spaventoso fenomeno sono soprattutto i bambini e i ragazzi, i quali rischiano di essere arruolati nelle bande armate e spesso di perdere la vita a causa delle attività illegali e pericolose in cui vengono invischiati.
La situazione, ormai quasi fuori contro in Ecuador, ha costretto il Paese a chiudere le scuole temporaneamente, lasciando così senza istruzione circa 4 milioni di bambini. Un’ingiustizia impensabile, di cui continuano a pagare le conseguenze bambini innocenti, costretti a convivere con i pericoli delle bande armate e con la mancanza di istruzione ed educazione. La chiusura delle scuole, inoltre, non farebbe altro che aumentare il rischio di arruolamento per i minorenni dello Stato sudamericano.
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Ecuador, aumentano i decessi tra i minori
La situazione dei minori in Ecuador è a dir poco preoccupante. Si registrano sempre più morti, soprattutto a causa del loro reclutamento da parte delle bande armate. Il Ministero dell’Interno ecuadoriano ha calcolato una crescita spaventosa di omicidi su minori: se nel 2019 si sono registrati 104 casi, nel 2023 la somma è aumentata del 640%, poiché hanno perso la vita 770 bambini e ragazzi. Di questi 248 avevano meno di 4 anni, 54 avevano tra i 5 e i 14 anni e 468 avevano tra 15 e 19 anni.
L’Osservatorio sulla criminalità organizzata ha fatto sapere che la maggior parte dei decessi sono stati causati dal reclutamento dei minori in gruppi armati. Durante i primi 6 mesi del 2023, 9 adolescenti su 10 sono deceduti a causa di armi da fuoco. Il direttore regionale dell’UNICEF per l’America Latina e i Caraibi Garry Conille ha dichiarato che “negli ultimi mesi, le morti di bambini e adolescenti sono salite alle stelle a causa di un forte aumento della criminalità in diverse zone dell’Ecuador”.
Non sono solo i bambini a essere in pericolo, ma anche altre categorie professionali quali i medici, gli insegnanti e i presidi. Questi sono spesso costretti a subire minacce e estorsioni, e spesso vengono brutalmente uccisi.
Ecuador, allarme criminalità: scuole chiuse
A causa della pericolosità della situazione attuale, tutte le scuole del Paese sono state chiuse temporaneamente, impedendo l’accesso all’istruzione a più di 4 milioni di bambini. Conille ha affermato: “Anche il reclutamento forzato di adolescenti da parte di gruppi armati sarebbe in aumento e le strutture sanitarie e le scuole sono sotto assedio. L’interruzione su larga scala dei servizi di base nelle aree controllate dai gruppi armati non solo mette a rischio di reclutamento un numero maggiore di bambini, ma impedisce anche l’accesso alla salute, all’istruzione e alla protezione a centinaia di migliaia di altri“.
Non sono in pericolo solo i minori che vengono reclutati nelle bande armate, ma anche coloro che non fanno parte di questi gruppi. Questo perché nelle zone controllate dalla criminalità i servizi basici vengono interrotti, impedendo a tutti i minori della zona di poter accedere alle scuole, agli ospedali e di essere tutelati dai servizi di sicurezza.
Il direttore dell’UNICEF ha dichiarato che l’agenzia sosterrà le autorità ecuadoriane nella riapertura delle scuole quando la situazione si sarà calmata e ha ribadito il sostegno alle famiglie e al governo. Nello Stato sudamericano l’UNICEF opera per costruire ambienti protettivi per i minori. Insieme al Ministero dell’Istruzione, rafforza il “Piano scuole sicure” per prevenire la violenza e sostenere la salute mentale. Collabora con i locali per proteggere i bambini e migliorare la giustizia minorile. L’obiettivo dell’agenzia è garantire ai minori protezione dalla violenza armata e la possibilità di tornare ad avere i servizi basici come la salute, la protezione e l’istruzione.
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