Dopo il trilaterale tra il presidente americano Joe Biden e i primi ministri delle Filippine, Rodrigo Duterte, e del Giappone, Fumio Kishida, i rapporti tra gli Stati Uniti e la Cina sembrano essersi nuovamente scaldati. Lloyd Austin, segretario della Difesa americano, ha parlato con il suo omologo cinese Dong Jun in una videoconferenza per trattare sulla questione Mar Cinese Meridionale, su cui Pechino sembrerebbe non avere intenzione di cedere a pressioni esterne.
L’approfondimento sui contrasti nel Mar Cinese Meridionale.
Anche ieri, Don Jung ha sottolineato come “la questione di Taiwan sia al centro degli interessi della Cina” e come “gli interessi della Cina non debbano essere danneggiati“. Una sorta di monito nei confronti degli Stati Uniti che dovranno “riconoscere la ferma posizione della Cina, rispettare la sovranità territoriale della Cina, i diritti e gli interessi marittimi nel Mar Cinese Meridionale e intraprendere azioni pratiche per salvaguardare la pace regionale“.
La Cina ha poi voluto rispondere alle preoccupazioni dell’Australia che, questa mattina, ha dettagliato la sua prima strategia di difesa nazionale con una maggiore attenzione al Pacifico di fronte alle “tattiche coercitive” della Cina e al crescente rischio di tensioni e confronti regionali. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha quindi risposto che le azioni di Pechino “non rappresentano una minaccia” per alcun Paese esortando poi Canberra ad “astenersi dal lanciare accuse contro la Cina in ogni momento“.
La risposta del segretario Austin alla Cina
Il ministro della Difesa cinese ha sottolineato come gli eserciti di Cina e Usa “dovrebbero esplorare un modo per andare d’accordo, considerare la pace come la cosa più importante, la stabilità come la cosa più importante e la fiducia come base per gli scambi“, sottolineando poi che “la situazione attuale è generalmente stabile e i Paesi della regione hanno la volontà, la saggezza e la capacità di risolvere i problemi“. Pechino ha poi sottolineano che le relazioni tra i due eserciti “sono davvero servite come pietra angolare stabile per lo sviluppo delle relazioni tra i due paesi” ed “hanno inoltre scambiato opinioni su altre questioni di interesse comune“.
Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha “sottolineato l‘importanza di continuare ad aprire linee di comunicazione militare tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese” ed ha “ribadito che gli Stati Uniti continueranno a volare, navigare e operare, in modo sicuro e responsabile, ovunque il diritto internazionale lo consenta” per poi ricordare “l’importanza del rispetto della libertà di navigazione in alto mare garantita dal diritto internazionale, soprattutto nel Mar Cinese Meridionale“.