Situazione imprevista e potenzialmente pericolosa quella accaduta durante il volo Palma-Vienna in cui, a causa delle pessime condizioni climatiche avverse, i piloti hanno deciso che era necessario un atterraggio d’emergenza per non mettere a rischio i passeggeri. Domenica 9 giugno, il volo OS434 Airbus SE A320 della compagnia aerea Austrian Airlines, diretto nella capitale austriaca, si è trovato in mezzo ad una tempesta violentissima.
La perturbazione molto impegnativa non ha lasciato tregua ed è sfociata addirittura in una grandinata che è arrivata a staccare parte del muso dell’aereo e rovinare parzialmente i finestrini anteriori. Da quanto riportato da Flightradar24 sito che si occupa del tracciamento dei velivoli, la fortissima turbolenza si è presentata in prossimità del Mar Mediterraneo e non è sarebbe stato possibile prevederla.
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Le condizioni del velivolo della Austrian Airlines
La situazione che emerge dalle foto pubblicate da varie agenzie di stampa non lascia dubbi sulla gravità dell’evento atmosferico. Il velivolo appare visibilmente danneggiato. Addirittura nel mezzo è stata divelta la parte anteriore, il radome, il guscio aerodinamico, lasciando visibile la struttura sottostante. Anche il parabrezza dei piloti, seppur in una condizione migliore, è stato compromesso.
Il comandante e il primo ufficiale sono quindi stati costretti a dichiarare la situazione di emergenza prima che le condizioni atmosferiche peggiorassero ulteriormente. Durante la manovra di atterraggio, avvenuta dopo un’ora e 59 minuti dal decollo, non ci sono stati feriti, ma, naturalmente molte persone sono rimaste scosse dall’esperienza appena provata.
Panico ad alta quota
Intuibile la preoccupazione e la paura che si è creata a bordo, dove i passeggeri, terrorizzati durante i 2 minuti di passaggio nella nuvola di pioggia intensa, hanno vissuto un’esperienza certamente indimenticabile. Una testimonianza riportata da ABC News della passeggera Emmeley Oakley racconta l’inimmaginabile turbolenza a pochi minuti dall’arrivo, in prossimità dell’aeroporto austriaco.
La passeggera ha spiegato che durante la disavventura la situazione era spaventosa, nell’abitacolo le persone urlavano disperate e si vedeva volare di tutto: dai cellulari, ai bicchieri e quant’altro fosse libero. Secondo quanto riportato da Oakley, di fondamentale importanza è stata l’assistenza del personale di volo che tempestivamente, adeguatamente e professionalmente e ha supportato i passeggeri, in parte rassicurandoli.
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