L’ascesa costante dei costi degli affitti in Italia continua a peggiorare un contesto economico già incerto. Secondo i dati forniti dai principali portali immobiliari, Idealista e Immobiliare.it Insights, nel primo trimestre del 2024 si è registrato un aumento medio del 5,3% a livello nazionale rispetto al trimestre precedente, portando l’incremento annuo al 13,9%. Un aumento enorme, che si traduce in un prezzo medio al metro quadro di ben 13,2 euro mensili, segnando un nuovo record per il mercato degli affitti nel paese.
Le città e le regioni con gli affitti più alti
Gli aumenti non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. Idealista riporta che su 86 capoluoghi monitorati, 59 hanno visto crescere i prezzi, con rincari più significativi registrati a Treviso (11%), Roma (8,8%), Bergamo (7,9%), Palermo (7,5%) e Napoli (7,3%). In coda alla classifica, invece, troviamo Cosenza con un modesto aumento dello 0,1%. Tuttavia, ci sono capoluoghi come Cremona e Cesena dove i prezzi sono rimasti stabili, mentre in altri 25 si è assistito addirittura a un leggero calo.
Milano si conferma come la città con gli affitti più costosi, con un prezzo medio di 23,3 euro al metro quadro, seguita da Firenze (20,7 euro/m²), Bologna (17,2 euro/m²) e Venezia (17 euro/m²). Anche nelle province, i prezzi continuano a crescere in molte aree, con aumenti significativi segnalati a Livorno (44,3%), Isernia (12,1%), e Catanzaro (11,1%).
Le regioni più colpite dall’incremento degli affitti sono il Lazio, il Molise, il Veneto e l’Emilia-Romagna, con aumenti superiori alla media nazionale. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni come Basilicata, Marche, Trentino-Alto Adige e Piemonte, che hanno registrato cali contenuti o prezzi stabili. In generale, il trend al rialzo coinvolge 15 regioni, con la Valle d’Aosta in cima alla lista per i costi degli affitti, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana. Solo il Molise presenta valori inferiori alla media nazionale.
Le cause dell’aumento dei prezzi
La situazione evidenzia una pressione costante sul mercato degli affitti in Italia, con conseguenze significative per i cittadini, in particolare per coloro che vivono nelle città più costose. Un cambiamento che potrebbe essere stato potenziato dalla trasformazione delle abitudini e delle necessità degli italiani negli ultimi anni.
L’emergenza sanitaria data dalla pandemia da Covid-19 ha spinto molti cittadini e famiglie a riconsiderare le proprie esigenze abitative, con una maggiore domanda di spazi più ampi e confortevoli, ma anche con una crescente preferenza per la flessibilità offerta dagli affitti rispetto all’acquisto di una casa. Tuttavia, mentre questa tendenza potrebbe aver contribuito all’aumento della domanda di affitti, avrebbe anche dato un giro di vite all’aumento dei prezzi, rendendo più difficile trovare un appartamento a un prezzo accessibile, soprattutto nelle città più costose del paese.