Zed Nelson è il fotografo dell’anno con l’illusione dell’antropocene

Il progetto è nato da un viaggio fotografico durato sei anni e attraversando quattro continenti. Premiato per aver ritratto l'incrinato rapporto tra essere umano e natura

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È una riflessione visiva intensa quella che ha portato il fotografo britannico Zed Nelson a conquistare il titolo di Fotografo dell’anno 2025. Il suo progetto, intitolato L’illusione dell’antropocene, esplora uno dei temi più urgenti del nostro tempo: il rapporto, sempre più complesso, tra l’essere umano e il mondo naturale.

Con il suo progetto, sviluppato in sei anni e lungo quattro continenti, si è distinto tra oltre 10 finalisti professionisti alla 18ª edizione dei Sony World Photography Awards.

L’illusione dell’antropocene tra reale e artificiale

La giuria ha apprezzato il tema di Nelson e la sua capacità di tradurre complesse questioni ambientali in narrazioni visive di grande impatto“, ha dichiarato Monica Allende, presidente della giuria. “Il suo lavoro costringe lo spettatore a interrogarsi sul proprio ruolo in questo paradosso e sulle conseguenze di una società che si allontana progressivamente dalla natura“. Un progetto, ha aggiunto Allende, “estremamente attuale e oggi più necessario che mai“.

Durante il suo viaggio-lavoro Zed Nelson si è cimentato nella fotografia documentaristica, esplorando con occhio poetico e critico il modo in cui l’uomo tenta di ricostruire la frattura relazionale con la natura. Tra recinti crollati, illusioni spettacolari e paesaggi artificiali, L’illusione dell’antropocene racconta una realtà in cui il selvaggio sopravvive solo sotto vetro. La conseguenza è la perdita dell’autentica connessione con l’ambiente, sempre più mediata da schermi e finzione.

Zed Nelson ha voluto mettere gli spettatori di fronte a una domanda: quanto siamo ancora connessi al mondo naturale e quanto siamo spettatori di una sua imitazione artificiale?

La cerimonia di premiazione e gli altri vincitori

La vittoria di Zed Nelson è stata celebrata durante la cerimonia di gala a Londra. La vincita ha compreso un premio da 25.000 dollari, una serie di apparecchiature di digital imaging firmate Sony e l’opportunità di presentare un nuovo progetto nell’edizione 2026 della mostra.

Durante l’evento sono stati premiati anche i vincitori assoluti delle altre categorie del concorso fotografico. Olivier Unia ha conquistato il titolo Open grazie alla suggestiva immagine Tbourida La Chute, mentre nella sezione Student ha trionfato la peruviana Micaela Valdivia Medina, con un progetto dedicato agli spazi carcerari femminili in Cile. Il premio Youth è andato al giovane talento Daniel Dian-Ji Wu, sedicenne di Taiwan, autore di uno scatto dinamico e poetico di uno skateboarder che esegue un trick al tramonto a Venice Beach.

Un riconoscimento speciale è stato inoltre assegnato a Susan Meiselas, fotografa documentarista americana, insignita del premio per il suo Outstanding Contribution to Photography. Meiselas è nota per il suo approccio collaborativo alla ritrattistica e per aver dato voce a storie marginali e spesso dimenticate.

La mostra dei Sony World Photography Awards 2025

La mostra sarà aperta al pubblico dal 17 aprile al 5 maggio, al Somerset House di Londra. In esposizione ci saranno oltre 300 stampe, centinai di immagini in formato digitale e una sezione interamente dedicata a Susan Meiselas.

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