Maturità 2023: torna la voglia di festeggiare i “100 giorni”

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La voglia di festeggiare i 100 giorni è tornata per 500mila studenti. Almeno uno su due farà festa fuori porta

Chi di noi non ricorda la festa dei “100 giorni” prima dell’esame di Maturità? Un rito imprescindibile che sigla il preludio della prova “della vita”, che segnerà l’accesso ufficiale alla vita universitaria o lavorativa.

Finalmente i liceali tornano a festeggiare i famosi “100 giorni”, che cadono proprio oggi, dato che l’inizio delle prove è fissato per il 21 giugno. Festeggiamenti che segnano un break dall'”ansia” e la “preoccupazione” per l’esame di Maturità (che torna nel suo assetto completo di prima del covid).

E’ questo l’identikit degli studenti che hanno compiuto o stanno per compiere 18 anni dopo le restrizioni applicate a causa della pandemia. Un maturando su due festeggerà insieme ai compagni quello che ormai è diventato un rito collettivo: che si tratti di una gita di uno o più giorni o semplicemente di una pizza, l’importante è stare insieme e festeggiare. Non prima però di aver raccolto i soldi tra i passanti da inserire in una scatola di cartone tutta colorata.

Il 47% andrà in gita fuori porta

La festa di classe rimane quel ricordo da custodire per tutta a vita: il 47% si riunirà in casa o in un locale oppure farà appunto un gita fuori porta. Circa uno su quattro invece si limiterà a un’uscita di gruppo nei dintorni della scuola o vicino casa, magari al mare, dove si consuma uno dei più tradizionali riti portafortuna, ovvero la scrittura del voto atteso sul bagnasciuga.

La voglia di festeggiare è tornata

Uno su dieci si dirigerà in centro o nei classici luoghi di aggregazione degli studenti. Il 5% farà una festa a scuola. L’8%, infine, visiterà i luoghi d’Italia in cui tradizionalmente si svolgono i riti collettivi propiziatori in vista dell’esame, come i pellegrinaggi nei santuari o le benedizioni delle penne. E che la voglia di festeggiare è tornata lo testimonia il fatto che lo scorso anno furono meno di tre ragazzi su dieci ad organizzare la colletta dei 100 giorni.

“500mila maturandi tornano a festeggiare i “100 giorni”

“Chi oggi capiterà a Pisa in Piazza dei Miracoli, al Santuario di San Gabriele nel teramano, nei luoghi di ritrovo giovanili della propria città o sul lungomare delle località balneari più rinomate, probabilmente non potrà fare a meno di notare gruppi di studenti festanti o intenti a compiere strani riti portafortuna, con annessi saltelli, girotondi, grida o richieste di fondi ai passanti – commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net che ha realizzato il sondaggio tra gli studenti – Dopo tre anni di pandemia che hanno ridotto la voglia e in alcuni casi anche la liceità degli assembramenti che la tradizione richiede, la maggior parte degli oltre 500.000 maturandi dice che tornerà a onorare la ricorrenza dei 100 giorni alla Maturità. Come nel periodo pre pandemia. E fanno bene ad approfittarne, perché poi li attenderà un esame tosto”.

La Maturità 2023 torna infatti nel suo assetto completo e questo si sta già facendo strada nella mente di parecchi maturandi. Tra chi rinuncia ai “100 giorni”, infatti, la maggior parte lo fa soprattutto perché non vuole sprecare neanche un giorno per prepararsi al meglio alle prove finali: lo dice il 40% di quanti non faranno nulla per onorare l’evento. Il segno ulteriore di un netto cambio di clima, con le prove d’esame che tornano ad avere la priorità su divieti e limitazioni. Meglio così.

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