L’anno 2025 rappresenta una tappa simbolica per l’Italia e la Spagna, due Paesi che, pur avendo vissuto nel XX secolo vicende storiche molto diverse, sono accomunati da esperienze di dittatura, conflitti e complesse transizioni verso la democrazia. Quest’anno, infatti, ricorrono due anniversari fondamentali: l’80° anniversario della Liberazione del Bel Paese dal nazifascismo e il 50° anniversario della fine della dittatura franchista.
In Italia, il 25 aprile 1945 segna la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista. È la data simbolo della Resistenza partigiana e della rinascita democratica dello Stato. Ogni anno questa giornata viene celebrata con cerimonie, cortei e iniziative culturali che coinvolgono anche le comunità italiane all’estero.
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Nel 2025, l’80° anniversario della Liberazione assume un significato ancora più profondo. In un contesto europeo segnato da sfide alla democrazia e alla tutela dei diritti fondamentali, questa ricorrenza invita a riflettere sull’importanza della memoria storica. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che la memoria della Resistenza è “una radice comune che unisce l’Italia e l’Europa“, sottolineando il valore universale della lotta per la libertà.
In Spagna, invece, il 1975 fu l’anno della svolta: con la morte del dittatore Francisco Franco, iniziò la cosiddetta Transizione democratica, che, pur non priva di tensioni e ostacoli, portò all’approvazione della Costituzione del 1978 e alla costruzione di uno Stato democratico. A 50 anni da quel momento storico, il governo spagnolo ha lanciato l’iniziativa España en Libertad | 50 años, un programma di eventi in tutto il Paese per celebrare mezzo secolo di emancipazione.
Le celebrazioni del 2025 sono anche un’occasione per riaffermare i valori comuni che uniscono Italia e Spagna: la libertà, la giustizia sociale, la dignità umana. Valori conquistati grazie a battaglie civili e sacrifici collettivi. Nonostante le differenze nei percorsi storici, entrambi i popoli hanno saputo trasformare pagine dolorose in punti di forza per sé.
In Spagna, pur non esistendo una vera e propria ‘Festa della Liberazione’ come in Italia, vi sono date dal forte significato simbolico. Il 6 dicembre, anniversario dell’approvazione della Costituzione del 1978, e il 14 aprile, proclamazione della Seconda Repubblica nel 1931. La memoria gioca un ruolo fondamentale, come visto anche nella rassegna culturale italiana di ambito ispanico Herencias.
Il 2025, con i suoi anniversari, diventa così un anno di rinnovata consapevolezza: un richiamo all’importanza della democrazia, alla necessità di difenderla, coltivarla e trasmetterla alle nuove generazioni.
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