Trieste, lo scettro di Carlotta del Belgio torna a casa: quanto vale il tesoro

Il prezioso scettro dell’imperatrice del Messico, Carlotta del Belgio, fa il suo ritorno al Castello Miramare di Trieste 

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Una lieta novella ha risvegliato questa mattina la città di Trieste. Così, il prezioso scettro dell’imperatrice Carlotta del Belgio, imperatrice del Messico, di cui erano andate perse le tracce, ha fatto il suo ritorno nella città di Trieste. L’acquisizione del tesoro è opera della Fondazione CRTrieste, che lo esporrà al Castello di Miramare.

Trieste, le caratteristiche dello scettro di Carlotta del Belgio

Il prezioso scettro di Carlotta del Belgio ha fatto il suo ritorno a Trieste, complice l’acquisizione da parte della Fondazione CRTrieste, all’asta svoltasi il 18 luglio all’Hotel de Ventes de Monte-Carlo. Il tesoro del valore di 120 mila euro, è realizzato in oro 22 carati, completamente decorato in filigrana e da fregi cesellati di fiori e foglie, e adornato da diamanti, rubini e smeraldi. Il peso complessivo è di 418,50 g. 

Nel dettaglio, lo scettro è impostato su una sfera ed è sormontato da una corona imperiale di fili d’oro, perle e aquile con ali spiegate. Il diadema è collocato su un cuscino realizzato in oro ed è impreziosito da rubini, smeraldi e diamanti. Le estremità dello scettro sono ornate da foglie e ghiande finemente cesellate. 

La decorazione riporta il monogramma dell’Impero messicano voluto da Massimiliano, con sotto un nastro recante l’iscrizione “San Juan del Rio 1864”. Sulla base è, invece, posta una placca con la firma dell’orefice Josè Maria Larralde. 

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