Temperature rigide da record in Svezia, dove nella giornata di ieri sono stati registrati – nei pressi della stazione di Kvikkjokk-Arrenjarka – meno 43,6° C. Per Mattias Lind, meteorologo dell’agenzia meteorologica nazionale svedese Smhi, si tratta della “temperatura più bassa di gennaio che la Svezia abbia mai registrato dal 1999”.
Disagi e soccorsi difficili da Nord a Sud del Paese
Le rigide temperature e la neve degli scorsi giorni stanno mettendo a dura prova il Nord del Paese, dove da ieri mattina migliaia di auto sono bloccate sulla strada E22 tra Hörby e Kristiansand.
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I soccorritori, che tramite l’ausilio di 12 veicoli cingolati hanno iniziato nelle scorse a spalare la neve sulle strade, hanno invitato gli automobilisti “a cercare di restare al caldo e a non abbandonare i propri veicoli andando via a piedi”. Nonostante gli avvertimenti c’è comunque chi si avventura per cercare almeno cibo e acqua in attesa della ripresa della viabilità. “Non abbiamo né cibo né acqua” – ha infatti raccontato ai microfoni della TV svedese Svt un automobilista bloccato dalle 11.30 di ieri mattina – “Ora ho camminato per due chilometri con la neve fino alle ginocchia per comprare del cibo per me e per la mia ragazza che è ancora in macchina”.
Le condizioni metereologiche e i danni alla viabilità hanno anche portato alla sospensione dell’attività delle compagnie di autobus locali, così come della compagnia ferroviaria “Vy”, alla chiusura degli aeroporti e delle scuole nel Sud del Paese.
Forti disagi anche nei centri abitati. Nel comune di Alvsbyn gli abitanti si sono svegliati senza corrente elettrica e temperature al di sotto di -35° C. A Tampere invece si sono congelate le tubature dell’acqua, lasciando così oltre 300 persone senza acqua corrente.
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