La vicenda ha avuto luogo nell’abitazione in cui vive la famiglia della piccola, situata alla periferia della città di Noto, provincia di Siracusa. Le circostanze esatte di quanto accaduto sono ancora avvolte nel mistero, ma sembra che la bimba abbia avuto un tragico contatto con un secchio contenente acqua e candeggina e che ne abbia ingerita una parte sufficiente ad ucciderla in pochissimo tempo.
Immediatamente dopo l’incidente, la madre ha reagito con urla e disperazione, attirando l’attenzione dei vicini che sono intervenuti immediatamente in loro soccorso, trasportando la bambina al vicino ospedale Trigona. Tuttavia, purtroppo, per lei non c’è stato nulla da fare: è arrivata in ospedale già in condizioni critiche e il suo cuore si è fermato poco dopo il suo arrivo. Le indagini sull’accaduto sono state affidate ai carabinieri, che stanno lavorando per chiarire i dettagli di questa terribile tragedia. I familiari della bimba, sotto shock per la perdita, sono stati interrogati dagli inquirenti.
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Uccisa dalla candeggina: una morte evitabile?
Il sindaco di Noto, Corrado Figura, ha espresso il dolore di tutta la comunità per la perdita della piccola: “Questo è un lutto che colpisce profondamente la nostra città.” ha affermato, “Siamo in attesa dei risultati delle indagini, ma in questo momento ci stringiamo attorno alla famiglia colpita da questa terribile tragedia. Da padre, condivido il loro dolore e speriamo che possano trovare la forza per affrontare questo momento così difficile“.
Mentre la comunità cerca di elaborare e comprendere quanto accaduto, resta il dolore per la perdita di una vita così giovane, soprattutto in quanto causata da un banalissimo incidente domestico, probabilmente evitabile. La speranza è che dalle indagini emergano risposte che possano portare a una maggiore comprensione di questa tragedia ed, eventualmente, a una maggiore consapevolezza sulla pericolosità dei prodotti chimici per bambini così piccoli, in modo da prevenire simili incidenti in futuro.
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